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MotoGP 2011: Rossi, "La GP12 è la mia Ducati"

Bocciata la GP11: "Era fatta da altri e al limite con lo sviluppo"

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Solo le prossime gare potranno dare ragione a Valentino Rossi ed al suo team. La scelta di voltare subito e completamente pagina è di quelle rischiose, ma coraggiose: debuttare subito con il telaio della Desmosedici GP12, moto che per il 2012 sarà con il motore in configurazione 1.000 cc. Il "Dottore" ha spiegato il perché di questa scelta, e proprio oggi vedremo la GP11.1 in pista ad Assen. Non resta che attendere qualche minuto per sapere come va, visto che proprio oggi ci saranno le prove libere.

"Con la GP12 mi sono trovato subito piuttosto bene, sin dal primo test. Ho girato tre volte, una a Jerez e due al Mugello. Non abbiamo tanti riferimenti, soprattutto con gli altri team, quindi bisognerà vedere il nostro reale livello di competitività. So che la Honda è andata piuttosto veloce, in particolar modo sulla pista di Jerez, però nel frattempo noi abbiamo continuato a lavorare e al Mugello si sono già visti cambiamenti incoraggianti. Più che altro è tutta una questione di feeling: con la GP12 mi sono trovato bene dall’inizio, e dopo ogni piccola modifica girava sempre meglio. Vedremo cosa riusciremo a fare quando arriverà il momento. Mi hanno detto che Stoner è stato più veloce di noi, ma bisogna capire quanto queste affermazioni siano reali".

Il "Dottore" poi ha spiegato che, quando l'ingegner Preziosi gli ha proposto l'azzardo di cambiare moto in corsa, ha immediatamente dato il suo avvallo, perché reputa la GP12 una moto più "sua": "Abbiamo faticato ad inizio stagione e i risultati non sono stati abbastanza buoni. Ho spinto molto su Filippo per avere qualcosa di nuovo, soprattutto per la parte posteriore della moto e in vista del Mugello. Da questo lui ha avuto un’illuminazione: avevamo già in casa il prototipo nuovo, quindi perché non provare ad usarla con la 800? Dopo i test del Mugello, mi ha esposto la sua idea e mi ha chiesto un parere. Ho risposto che potrebbero esserci dei rischi, ma sono stato subito d’accordo, anche perché la GP12 la sento più come la mia moto, mentre la GP11 era una moto fatta da altre persone, quindi qualcosa di poco personalizzabile. Con questa mossa saremo più competitivi e allo stesso tempo ci porteremo avanti con il lavoro per l’anno prossimo".

Anche se non ha ancora avuto modo di provarla con il motore 800, il pilota di Tavullia sembra piuttosto convinto che questa nuova moto gli permetterà di dare una svolta alla sua stagione: "Personalmente non la reputo una mossa da ultima spiaggia. Abbiamo accorciato i tempi di sviluppo, e ho notato che nelle sessioni di test riesco ad essere più veloce. La guido meglio e mi sento a mio agio mentre giro. Adesso rimane il dubbio di vedere come si comporta con il motore 800. Non sappiamo ancora se saremo in grado di battere le Honda, ma di sicuro sono stati fatti grossi passi in avanti".

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