Jorge Lorenzo, Toni Elias e Marc Marquez sono stati accolti dal re Juan Carlos di Spagna nella sua residenza della Zarzuela. Ovviamente il monarca si è congratulato con i tre piloti per i titoli conquistati in MotoGP, Moto2 e 125. Con il re c'erano varie personalità del mondo politico e dello sport, incluso Carmelo Ezpeleta, Ceo della Dorna, che immaginiamo gongolante per il trionfo del 2010.

Non è un successo da poco occupare il gradino più alto del podio in tutte le cilindrate del mondiale. Lo abbiamo fatto anche noi italiani. Peccato che fosse il 1975 ed i protagonisti fossero Giacomo Agostini (500), Walter Villa(250) e Pierpaolo Pileri (125). Sono passati trentasei anni da allora, mica poco tempo.

E' vero, ci siamo poi andati vicini in altre occasioni: nel 1991 Loris Capirossi e Luca Cadalora vinsero 125 e 250...ma ci mancava un protagonista nella classe regina, in quegli anni dominata da Wayne Rainey, per cui quando la stagione successiva nella ottavo di litro vinse Gramigni, con Luca il modenese ancora in trionfo, nella 500 era sempre il californiano a condurre le danze.

I nostri grandi protagonisti dell'epoca, Valentino Rossi e Max Biaggi, arrivarono poco dopo e già nel 1997 li ritroviamo entrambi ai vertici, con Vale al suo primo trionfo mondiale nella 125 e Max al suo quarto successo in 250...peccato che nella mezzo litro ci fosse un certo Mick Doohan.

E non è andata meglio negli anni successivi. Quando Rossi infatti ha vinto il suo oeuni ruriki ub 500, Manuel Poggiali colse quello della 125, ma Kato vinse la due e mezzo. Ed in occasione del secondo titolo nella classe regina nel 2002, Vale si ritrovò Marco Melandri campione del mondo della 250, ma la 125 andò a Vincent. Nel 2003, poi, con Valentino nuovamente iridato e Poggiali dominatore in 250, la minima cilindrata se la aggiudicò Pedrosa. Nel 2004 Rossi rivinse la MotoGP, Dovizioso centrò la 125, ma il titolo 250 andò a Pedrosa.

L'ultimo tentativo di cogliere una tripletta risale al 2008 quando al successo di Valentino Rossi si aggiunse quello di Marco Simoncelli...purtroppo già sguarniti nella 125 assistemmo al successo di Mike di Meglio. Possiamo essere soddisfatti delle sue origini italiane? No di certo.

Questo breve viaggio a ritroso nel passato serve per farci capire che la nostra scuola è messa piuttosto maluccio, perché se ci fate caso, con la mirabile eccezione di Biaggi, tutti i nostri migliori piloti del recente passato sono arrivati dalla 125. Proprio la classe nella quale oggi contiamo di meno. Ed è un errore, un grosso errore, che speriamo la Federazione Motociclistica Italiana con il redivivo Team Italia si affretti a colmare. Sempre che sia redivivo e non - per fare il verso a Ghostbusters - redimorto.