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Elias e Aoyama, gli ultimi privati

Lo spagnolo e il giapponese sono gli unici due piloti non factory-spec Honda

Moto - News: Elias e Aoyama, gli ultimi privati

Toni Elias e Hiroshi Aoyama sono gli unici due piloti Honda non ufficiali. I tempi cambiano, è vero, la crisi incombe, ma dei sei piloti che usano la moto della Casa con l'ala, quattro sono gli ufficiali e due i privati.

Un mondo alla rovescia quello della Honda dettato, più che da ragioni di economia favorevole (tutt'altro!) da astinenza da vittoria.

E allora succede che il neo campione del mondo della Moto2 sia in campo con una moto non troppo diversa da quella usata lo scorso anno da Randy De Puniet. Stessa cosa per Aoyama, che si ritrova sotto al sedere una RC che già conosce.

I due "ultimi privati" della Honda stanno vivendo esperienze differenti a Sepang. Elias sta cercando di ritrovare il feeling con la Motogp, classe che aveva - forzatamente - abbandonato a fine 2009. Da allora molto della RC212 è cambiato, dunque non appare strano che lo spagnolo, seppur dotato di un buon talento, stia impiegando del tempo per leggere questa moto.

Il giapponese di Gresini, invece, sta sfruttando bene la conoscenza profonda che ha del tracciato di Sepang. Su questa pista Hiroshi ha sempre dato del filo da torcere ai suoi avversari, e vi ha vinto due volte in 250, vederlo nella parte alta della classifica non è poi così strano.

Di certo la musica inizierà a cambiare, e anche di molto, quando si scenderà in pista per fare sul serio. I due privati della Honda, verosimilmente, visti gli sforzi delle squadre appoggiate dalle Case, possono ambire a lottare con i colleghi del Team Tech3 (Yamaha), Pramac (Ducati),Cardion AB (Ducati) e Aspar (Ducati), ma davanti a loro ci saranno sempre 8 moto ufficiali, 9 contando anche la Suzuki.

 


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