Loris Capirossi e Alvaro Bautista si sono recati ieri a Silverstone per verificare il nuovo disegno del tracciato inglese.
“Il layout è veramente interessante - ha detto Capirex - e non facile, ma è bello, anche se l’asfalto in alcune curve è un po’ sconnesso. Pensò che sarà interessante corrervi perchè è completamente diverso da Donington: questa è una pista veloce e veramente adatta alla MotoGP. Un’altra particolarità è che è molto larga, così non sarà semplice individuare le traiettorie giuste, il che è una buona cosa. Inoltre ci sono molti punti favorevoli ai sorpassi”.
“E’ molto, molto veloce, mi piace - gli ha fatto eco Bautista - ci sono frenate violente e curve lente. A giugno sarà interessante corrervi. Ci sono molte curve da quinta e da sesta marcia”.
Alla presentazione c’era anche Steve Parrish, grande amico di Barry Sheene e suo compagno di gare alla Suzuki. Nel 1977 “Stavros” - questo il soprannome con il quale lo chiamava Sheene - vi corse con una Suzuki RG 500 con la quale ieri ha percorso qualche giro.
“Silverstone è uno di quei circuiti che richiedono un po’ di tempo per essere appresi. Io amo la vecchia curva Woodcote, e una piega da veri uomini. La Bridgestone dovrà fare bene i suoi calcoli perché ho l’impressione che sia una pista difficile per gli pneumatici. Ho contato poi cinque punti nei quali si può sorpassare: nessun altro circuito offre la stessa possibilità. Ottimi anche i punti di fuga, molto ampi, è una pista sicura. Mentre giravo con la mia vecchia Suzuki mi ricordavo di quando ci ho corso ed ho immaginato il Gran Premio di quest’anno con Rossi, Lorenzo, Stoner e Pedrosa lanciati nella sezione di Luffield, attraverso Brooklands. Sarà un GP fantastico”.
A Silverstone si è corso dal 1977 - dopo l’uscita del TT dal giro iridato - sino al 1986, dopo la 500 approdò a Donington.