Rossi: meglio ma devo partire a razzo

Valentino a Brno: "qui la moto sembra più bilanciata, ma non so il perché"

Rossi: meglio ma devo partire a razzo

Il risultato è di quelli che dovrebbero almeno regalare un debole sorriso, la sesta casella, in seconda fila, è il migliore punto di partenza per la gara della stagione. La mancanza di Hayden e Stoner hanno aiutato, ma questa volta la Ducati di Valentino è davanti a tutte le Honda satellite e in rampa di lancio per un buon Gp. La sua Ducati si è trasformata sull’asfalto ceco, “è più equilibrata, sembra che abbia un migliore bilanciamento – spiega – Sia in entrata che in uscita di curva è più stabile e riesco anche a sfruttare tutta l’aderenza offerta dalla gomma morbida quando è nuova. Però non chiedetemi la ragione, non la conosco”.

Rossi è sembrato in forma fin dall'inizio, ha migliorato turno dopo turno, ha confermato di essere più vicino alla zona calda della classifica, eppure non basta. “Abbiamo lavorato bene, confermato le prestazione di ieri – sottolinea – sono abbastanza soddisfatto. C’è ancora qualcosa da migliorare, perdo in alcuni punti, ma ci rimangono due o tre idee da provare nel warm up, voglio potere essere più incisivo in frenata”. Però nonostante la posizione, i primi cinque sembrano essere ancora troppo distanti. “Lorenzo è velocissimo, l’unico capace a tenere un passo vicino al 1’56” basso e penso che anche quello di Pedrosa sia simile – afferma – Poi ci sono Crutchlow, Dovizioso e Spies, e anche loro mi sembrano essere un po’ più veloci di me”.

L’obiettivo è quello di non farli scappare, l’unica arma per non rinunciare subito a lottare per le posizioni che contano. “Dovremo lavorare su ogni più piccolo particolare – il programma – Riuscire a essere subito veloci e non calare troppo quando le gomme si consumano. Oggi ho avuto delle buone sensazioni sotto questo aspetto. Poi bisognerà vedere che tipo di gara sarà. Lo scorso anno, a parte Stoner, siamo stati tutti molto vicini, si lottava sul decimo di secondo”. Tante cose possono cambiare e qualsiasi cosa potrebbe fare pendere la bilancia da un lato o dall’altro. “Le condizioni della pista si modificano velocemente – continua il Dottore – Potrebbe anche piovere e quando succede rappresenta sempre un punto interrogativo. Anche se penso di potere essere più competitivo sul bagnato”.Tante incognite e la speranze che si uniscano nella giusta combinazione. A volte basta solo un po' di fortuna.

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