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Termas de Rio Hondo è un circuito da non sottovalutare per quanto riguarda le gomme e Michelin lo sa bene. Lo scorso anno il GP dell’Argentina era stato il peggiore per il costruttore francese e la gara divisa in due tronconi con il cambio moto (e pneumatici).
Il tempo da quel weekend non è però passato invano e i tecnici di Clermont-Ferrand si sono preparati facendo tesoro dell’esperienza. Come previsto da regolamento, i piloti avranno a disposizione tre diverse opzioni sia all’anteriore che al posteriore: morbida, media e dura.
Per quanto riguarda gli pneumatici posteriori, quelli in mescola morbida e media saranno asimmetrici con il lato destro più duro, mentre quelli in mescola dura saranno simmetrici.
Naturalmente saranno a disposizione anche le gomme rain - e le previsioni meteo non sono troppo ottimiste - in mescola morbida e media.
“Tutti in Michelin siamo concentrati su questa gara - ammette Piero Taramasso, manager del settore due ruote - Abbiamo imparato molte cose dal Gran Premio di Argentina dello scorso anno, che cambiò i nostri piani. Ora il nostro obiettivo è migliorare nei circuiti in cui abbiamo faticato e Termas è uno di quelli, perciò contiamo di dare un gran passo avanti”.
Un circuito difficile da affrontare, in cui si possono trovare temperature altissime o pioggia.
“La pista pista non viene molto utilizzata e pensiamo di trovarla abbastanza sporca, la prima sessione servirà più che altro per pulirla ma poi ci aspettiamo miglioramenti per tutti il weekend, condizioni permettendo - spiega - L’asfalto è molto abrasivo e ci sono alcune curve molto lunghe e veloci, a questo di aggiungono frenate impegnative e tutti queste caratteristiche chiedono molto alle gomme anteriori e posteriori. Inoltre il meteo è imprevedibile, quindi ci sono molto variabili in questa gara ma, con l’esperienza e le evoluzioni fatte nel corso degli ultimi 12 mesi, siamo pronti per ogni eventualità e la determinazioni a fare bene è più forte che mai”.
