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MotoGP, Pecco Bagnaia: "Ducati favorita al Red Bull Ring? Non è detto"

"Da un anno altro può cambiare tutto, la nuova carena potrebbe essere un vantaggio ma il problema è l'impennamento. Nelle ultime due gare ho recuperato tanti punti, ma sono stato anche fortunato"

MotoGP: Pecco Bagnaia:

Pecco Bagnaia non vuole vendere la pelle dell’orso prima di averlo ucciso, o meglio del toro, considerato il circuito su cui correrà questo fine settimana. Il Red Bull Ring, terreno di caccia della Ducati, un’altra occasione d’oro per il piemontese di avvicinarsi alla testa della classifica.

Vedremo - mette le mani avanti - Da un anno all'altro le cose possono cambiare, per esempio nella scorsa stagione avevo faticato a Le Mans e in questa ho lottato per la vittoria. So che le prossime tre piste sono buone per me, ma ora è meglio pensare a questo fine settimana ed è difficile fare previsioni”.

Non ti senti il favorito?
Sicuramente il potenziale della nostra moto è buono e in teoria la nuova carena dovrebbe avvantaggiarmi nel terzo e nel quarto settore. Però lo scorso anno l’impennamento era un problema e la nuova aerodinamica lo peggiora un po’”.

In Moto2 avevi vinto qui, una lotta all’ultimo giro con Oliveira.
Preferirei rifarlo andando in fuga (ride). Per lo spettacolo battaglie come quella fra Dovizioso e Marquez sono bellissime, una vittoria come la mia su Miguel dà più soddisfazione, ma quando scappi è tutto più facile”.

Come ti immagini i livelli in campo?
Lo scorso anno, prima della pioggia, stavo lottando con Marquez e Quartararo, ogni moto guadagnava in punti diversi della pista. Secondo me in questo GP tutti i costruttori potrebbero essere davanti”.

Non pensi ancora al campionato?
Sicuramente proverò a recuperare punti, ma nelle ultime due gare sono stato anche fortunato perché i miei rivali hanno avuto dei problemi. Non sarà sempre così, non potrò guadagnare ogni volta così tanti punti. Poi, in questo momento, è Espargarò il più vicino a Fabio in classifica”.

La nuova chicane cambierà qualcosa?
“Per me va bene, alla fine ci saranno un’accelerazione e una frenata in più (ride). L’unico problema è che il muro a sinistra ora mi sembra più vicino, potrebbero esserlo troppo in caso di bagnato”.

La pioggia potrebbe essere un’alleata?
Nei turni sul bagnato sono stato spesso veloce, anche lo scorso anno qui negli ultimi giri della gara, dopo il flag-to-flag. Però, in quelle condizioni, sono Miller e Zarco i più veloci sulla Ducati. Bisognerà anche stare attenti perché la Formula1 ha già corso qui quest’anno e con la gomma lasciata sull’asfalto diventa tutto complicato. In Moto2, in prova, caddi proprio per quel motivo”.

Sull’asciutto ci potrebbero essere delle sorprese?
Martin qui è molto forte e ho visto Bezzecchi carico”.

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