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MotoGP, Dovizioso: "Mandalika inguidabile stamattina, poi abbiamo rischiato"

"Abbiamo dovuto prendere una decisione e abbiamo scelto di continuare a guidare e pulire noi la pista, è stata quella corretta. Freno meglio, ho lavorato con Yamaha in questi giorni"

MotoGP: Dovizioso:

Nella stranissima giornata della MotoGP a Mandalika, la prima del motomondiale su questa pista, è spuntato tra i migliori il nome di Andrea Dovizioso. Il pilota Yamaha WithU ha chiuso la giornata con il 9° tempo dopo essere stato anche in quarta posizione prima dell’ultimo time attack di alcuni piloti. Quello che però è interessante capire da un pilota d’esperienza come Dovizioso sono le sensazioni provate su una pista tanto nuova quanto sporca e quali possano essere le possibili soluzioni per avere delle giornate più normali nei prossimi giorni. 

“La pista in un certo momento era veramente inguidabile. Non mi sono mai trovato in una situazione del genere e queste cose non devono più accadere. Io non sono entrato quando pioveva ma le moto che lo hanno fatto sono tornate ai box veramente sporche. C’era proprio uno strato di fango sull’asfalto, l’ho provato sulla mia pelle perché sono uscito per un giro prima della riunione in Safety Commission”. 

Come si è arrivati alla decisione di continuare a guidare?

“Le opzioni erano due: aspettare molte ore e far pulire la pista oppure guidarci sopra tutti per tracciare una linea. Abbiamo scelto la seconda opzione perché avevano già provato a pulire due curve ma con poco successo. I piloti che erano scesi in pista con il bagnato non volevano più guidare in quelle condizioni, è stata una scelta rischiosa ma alla fine è stata quella corretta”. 

Già domani sarete in pista e tra un mesetto dovrete tornare qui per la gara. Cosa si può fare?

“L’unica cosa che possiamo chiedere è di pulire la pista al massimo. Ci sono ancora molti lavori intorno al tracciato e lo sporco arriva. Oltretutto, il materiale del quale è fatto l’asfalto è come se si staccasse e quando segui un pilota ti arrivano tutti i sassolini addosso, non è piacevole ma in tre settimane non si potrà fare molto per risolvere questi problemi”. 

Come ti sei trovato, a parte tutti questi problemi, sul tracciato di Mandalika? La M1 può adattarsi bene a questa pista?

“La pista è carina, penso sia piaciuta a tutti anche se è un po’ corta. Oggi sono riuscito a capire la pista velocemente e devo dire che mi sono trovato meglio sulla moto soprattutto in frenata che è una cosa importantissima per me. Si sta molto piegati qui, quasi per tutto il tempo e penso che alcuni punti di questo tracciato siano buoni per la M1 come l’inserimento in curva”. 

La tua giornata com’è andata? Sembra meglio rispetto a Sepang. 

“Si, ho lavorato molto con Yamaha in questi giorni di riposo. I tempi per ora non sono indicativi perché oggi è stato veramente complicato spingere, non si potevano commettere errori. Ho bisogno di tempo per adattarmi a questa moto che mi chiede cose anomale per come sono abituato, vedremo come andrà domani”. 

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