Di poche parole e molto deluso. Malgrado un settimo posto non proprio da buttare Fabio Quartararo ha mandato in archivio la Sprint Race di Valencia con una certa dose di frustrazione per non aver potuto fare meglio e non essere stato in grado di trovare maggiore prestazione nella sua M1.
“Il passo non c’era e comunque siamo consapevoli che al momento non possiamo fare altro che difenderci- ha dichiarato a caldo - Sono riuscito ad attaccare un po’ soltanto al primo giro quando Bezzecchi ha compiuto un piccolo errore e l’ho superato. Per il resto della giornata non salvo niente”.
I problemi sono iniziati già dalle qualifiche nonostante, pure qui, El Diablo abbia fatto sua una discreta sesta casella. “La gomma soft è davvero molto morbida per noi, ma in curva la risposta è nettamente migliore e mi permette di essere più veloce – ha proseguito svelando le ragioni della scelta per la posteriore - Tuttavia in gara, con più di 10 tornate da compiere, diventa impossibile. Detto ciò in qualifica ho fatto un ottimo giro considerato che dall’ultima curva alla prima staccata perdiamo tantissimo in termini di velocità di punta”.
Le condizioni della pista non hanno aiutato. “Sinceramente non ho avuto tempo di individuare le parti più gommate, ma è evidente che quella fosse la traiettoria giusta da tenere. Ad essere sincero non mi aspettavo un simile calo della posteriore questo pomeriggio, però ho visto anche tanti faticare con l’anteriore, come noi d’altronde. Vedremo domani con il doppio dei giri”, ha infine chiosato dubbioso.
Photo Creidt: Pier Luca Brunetti





