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Harley-Davidson Bagger World Cup: nel 2026 la nuova serie correrà con la MotoGP

All’EICMA di Milano svelati logo, primo prototipo e tre team ufficiali, tra cui l’italiana Cecchini Racing. Sei round nel calendario mondiale, due gare per weekend

News: Harley-Davidson Bagger World Cup: nel 2026 la nuova serie correrà con la MotoGP

Harley-Davidson ha scelto l’EICMA di Milano per svelare nuovi dettagli sulla Bagger World Cup, la serie che dal 2026 affiancherà la MotoGP in sei round del calendario mondiale. La serie ha fatto la sua prima comparsa nel MotoAmerica, inventata dall'ex iridato Wayne Rainey con il nome di King of the Baggers.

Inizialmente era nata come gara-evento unica organizzata da MotoAmerica in collaborazione con Harley-Davidson e Indian Motorcycle.
L’appuntamento inaugurale si è tenuto il 24 ottobre 2020 al WeatherTech Raceway Laguna Seca (California), durante l’ultimo weekend della stagione MotoAmerica.

Quella prima edizione, pensata quasi come un esperimento spettacolare, ha avuto un successo enorme sia di pubblico che mediatico: 13 bagger (moto da turismo pesanti, modificate per correre in pista) si sono sfidate, con Tyler O’Hara (Indian Challenger) che ha vinto davanti alla Harley-Davidson di Hayden Gillim.

Dopo il boom di interesse, la King of the Baggers è diventata una serie ufficiale del MotoAmerica a partire dal 2021, con più round nel calendario e squadre supportate direttamente dalle Case.

2021: prima stagione ufficiale con tre round.

2022: la serie cresce in popolarità, con più team ufficiali e grande copertura mediatica.

2023: Indian e Harley-Davidson diventano protagoniste assolute, con piloti come Kyle Wyman e Tyler O’Hara in lotta per il titolo.

2024: la King of the Baggers diventa una delle categorie più seguite del MotoAmerica, con 8 round e l’obiettivo dichiarato di espandersi a livello internazionale — obiettivo che ora si concretizza nella Harley-Davidson Bagger World Cup 2026.

Dopo l’annuncio ufficiale di agosto, e a poche settimane dalla conferma dell’addio alla MotoE, la nuova categoria delle “moto coi borsoni” — nata negli Stati Uniti e approdata in Europa nel 2025 — è pronta per il grande salto globale.

Il nuovo logo e il primo prototipo

Sul palco dell’EICMA, Harley-Davidson ha presentato il nuovo logo della Bagger World Cup, reinterpretazione moderna del leggendario Bar & Shield. Un segno che fonde tradizione e innovazione, simbolo della volontà del marchio di Milwaukee di entrare nel futuro delle corse senza dimenticare le proprie radici.

Accanto al logo, anche il primo prototipo della moto, protagonista assoluta dello stand e primo assaggio di quello che vedremo in pista nel 2026.

Tre team già confermati, c’è anche un’italiano

Durante la conferenza stampa, Harley-Davidson ha confermato i primi tre team ufficiali: Cecchini Racing (Italia), guidato da Francesco Cecchini, pluricampione flat track, insieme al padre Fabrizio, tecnico di lunga esperienza nel Motomondiale con il team Gresini; Saddlemen Racing (Stati Uniti); Joe Rascal Racing (Australia).

La presenza del Cecchini Racing conferma la partecipazione italiana al progetto e aggiunge un tocco di passione e competenza tricolore a una serie dal respiro internazionale.

Sei saranno i round nel calendario MotoGP 2026

La Harley-Davidson Bagger World Cup si disputerà nel contesto dei weekend MotoGP, con due gare per tappa. In totale, 12 manche sui circuiti più iconici del mondo.

Calendario provvisorio 2026:

GP delle Americhe – Circuit of the Americas (USA), 27-29 marzo
GP d’Italia – Mugello (Italia), 29-31 maggio
GP d’Olanda – TT Circuit Assen (Olanda), 26-28 giugno
GP di Gran Bretagna – Silverstone (Regno Unito), 7-9 agosto
GP di Aragon – MotorLand Aragón (Spagna), 28-30 agosto
GP d’Austria – Red Bull Ring (Austria), 18-20 settembre

Harley-Davidson torna protagonista nel Motomondiale

Per Harley-Davidson la Bagger World Cup rappresenta una nuova sfida sportiva e d’immagine. Dopo anni di assenza dal palcoscenico mondiale, il marchio americano torna a calcare le piste del Motomondiale, portando con sé la propria eredità racing e la sua filosofia autenticamente “Made in USA”.

La nuova serie punta a unire spettacolo, potenza e stile, reinterpretando in chiave moderna lo spirito più puro di Harley-Davidson. Il futuro delle “bagger” da corsa è appena iniziato — e promette di essere rumoroso, spettacolare e, soprattutto, internazionale.

Perché ha avuto successo

La King of the Baggers ha saputo mescolare spettacolo, identità americana e competizione reale. Le moto, pesanti oltre 270 kg ma trasformate con sospensioni, freni e gomme da gara, offrono un contrasto unico con le superbike tradizionali.
In breve tempo, è diventata una delle formule racing più iconiche e virali degli ultimi anni nel panorama motociclistico.

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