Domenica potrebbe essere il gran giorno per Marc Marquez, quello in cui potrebbe diventare per la 9ª volta campione del mondo, la 7ª in MotoGP. Si giocherà il primo match point a Motegi, pista della Honda, Casa a cui è stato legato per anni e con cui aveva vinto tutti i suoi titoli mondiali nella classe regina.
Marc arriva in Giappone con 182 punti di vantaggio su Alex e, per essere campione, dovrà lasciarlo con 185, cioè guadagnarne 3 al fratello. Non potrà però riuscirci sabato perché - con 25 punti a disposizione nella gara di domenica - Alex potrebbe ribaltare la situazione anche se Marc vincesse la Sprint e lui non finisse a punti.
Tutto, quindi, si risolverà nel GP, in cui Marc Marquez avrà la possibilità anche di raggiungere un’altra pietra miliare: quella delle 100 vittorie nel motomondiale. Un risultato tutt’altro che impossibile, visto il suo ruolino di marcia e i suoi precedenti. Lo spagnolo, nelle 10 partecipazioni in MotoGP al Gran Premio del Giappone, ha vinto 3 volte (nel 2016, nel 2018 e nel 2019) ed è salito sul podio 8 (lo ha mancato solo nel 2015 e nel 2022).
Se Marc ha tutte le possibilità di chiudere i giochi con 5 GP di anticipo, anche il 2° posto in campionato del fratello Alex è abbastanza al sicuro, grazie ai 93 punti di vantaggio su Bagnaia. Semmai, Pecco deve guardarsi le spalle per il 3° posto finale, considerato che Bezzecchi è a sole 8 lunghezze da lui.
In compenso, Alex potrebbe diventare già a Motegi il migliore pilota di team indipendente: se lo gioca con Morbidelli, che ha 150 punti in meno. Se il pilota del team Gresini lasciasse il Giappone con 185 (impresa non semplicissima) sarebbe fatta.





