Il buon Ferragosto che la Moto2 ci spedisce dalle sottosezioni alpine della Stiria porta in calce la firma di Filip Salac. Nel turno di FP1 il pilota ceco di MarcVDS si è imposto sul cronometro andando a smagrire di 34 millesimi il record assoluto della pista appartenuto a Sergio Garcia. Con l’1.34.427 messo a segno a circa 6 minuti dalla fine del turno, Salac ha regolato un Aron Canet più attardato di soli 88 millesimi, a sua volta tallonato dall’ottimo tempo portato a casa dal rookie David Alonso (+0.134) in sella alla Kalex del team Aspar.
Ad inseguire il terzetto di testa, in quarta posizione e quinta posizione si affacciano Jake Dixon e Alonso Lopez. La coppia di Boscoscuro, una griffata SpeedRS e l’altra Marc VDS, oltre a quella di Salac in prima posizione, sembrerebbe suggerire - anche se è presto per dirlo - la bontà del nuovo telaio portato qui in Austria dal costruttore veneto per attenuare i problemi di chattering ed extragrip lamentato dai piloti la stagione.
Parlando di tempi record ed extragrip, è necessario anche menzionare l’immediata efficacia della nuova specifica E0126 al posteriore portata da Pirelli. Ci riferiamo all’inedita SCX, composta dalla mescola extrasoft di gamma abbinata all’innovativa carcassa usata prima d’ora solamente sulla SC1, che tanto è piaciuta ai cugini della SBK.
Tornando a scorrere la classifica, in sesta posizione il ritardo di +0.377 dalla vetta è quello incassato dal leader del Campionato Manuel Gonzalez, da tre gare a secco di vittorie. A meno di un decimo, in ottava piazza, il suo compagno di squadra Senna Agius. Ad inserirsi in settima posizione nel panino della due Intact GP è Celestino Vietti, molto costante durante la sessione e certamente osservato speciale del week-end date le due vittorie consecutive (2023-2024) sigliate in Austria nella classe intermedia.
Le ultime due piazze nella top10 virtuale se le aggiudicano, a quattro decimi abbondanti da Salac, Albert Arenas e Dani Holgado, quest’ultimo reduce dal bel quarto posto di Brno.
Restano invece fuori dai migliori 10 i piloti saliti sui primi due gradini del podio della Repubblica ceca: Barry Baltus, secondo un mese fa e oggi undicesimo, e Joe Roberts, che presentatosi da ultimo vincitore della classe, stamattina non si è messo oltre il diciannovesimo tempo (+0.875).
A 6 decimi dalla vetta, il dodicesimo tempo della mattinata l’ha segnato Tony Arbolino, mentre termina 25° il primo assaggio della wild card Mattia Pasini al Red Bull Ring, terzo italiano in griglia.
In sostituzione dell’infortunato Deniz Oncu, la sua KTM del team Ajo è stata affidata alle mani di Dani Munoz, che alla sua tredicesima apparizione in Moto2 ha chiuso il suo turno in diciassettesima posizione. Fanalino di coda della Moto2, al suo debutto, Unai Orradre paga un fisiologico tempo d’adattamento al Mondiale. Il leader del Campionato europeo Junior GP è stato scelto dal team MSi come compagno di Ivan Ortola dopo la chiusura della poco fruttifera collaborazione con Eric Fernandez.
Chiudiamo segnalando la brutta chiusura d’anteriore, a moto quasi dritta, che ha coinvolto Izan Guevara alla curva 10 nei minuti finali della sessione. Lo spagnolo del team Pramac ha poi abbandonato la pista tenendosi il polso destro sbattuto durante la caduta.






