Il Gran Premio di Olanda sul mitico tracciato di Assen è stato tutto vissuto nel segno di Marc Marquez, ancora una volta autore di una prestazione perfetta nonostante due cadute nelle libere che avrebbero potuto creargli problemi. Marc ha raccolto bottino pieno, ovvero 37 punti. Il suo vantaggio in classifica aumenta sempre di più, anche perché l'unico che fino a questo momento aveva tenuto il suo passo, ovvero suo fratello Alex Marquez, è incappato in una caduta che gli è anche costata la frattura del secondo metacarpo della mano sinistra. Dall'Igna ha avuto ragione ad ingaggiare Marc, sul podio con lui sono saliti Bezzecchi e Bagnaia. Marco fa sognare l'Aprilia che resta in attesa di Martìn, mentre Pecco lotta ancora con una confidenza difficilissima da trovare sulla Ducati GP25.
Ecco il commento di Carlo Pernat al GP davanti ad un bicchiere di ottimo Prosecco DOC.
"Ragazzi, la mia impressione è che questo Gran Premio abbia certificato che la scelta di Ducati, specialmente di Dall'Igna, con Marquez, abbia un po' staccato la spina del Motomondiale. Non è che stiamo vedendo un grande spettacolo. Abbiamo il pilota migliore sulla moto migliore e con la squadra migliore. Cosa puoi fare? Più che vincere? E già dopo nemmeno metà del campionato siamo quasi arrivati a dire che a quattro Gran Premi dalla fine potrebbe chiudere il discorso titolo. Non so cosa dire.
Abbiamo alcune cose positive, sicuramente. Cioè, quella di Aprilia e di Bezzecchi. Questa è una bella storia. Bezzecchi ha dimostrato di essere un pilota veramente forte, di sapere fare anche gruppo, di spingere la squadra. E bene ha fatto l'Aprilia a prenderlo. Secondo me, ieri ha fatto quel famoso salto di qualità. E' lì vicino a Marquez, sta cercando di passarlo. È molto difficile perché Marquez è un fuoriclasse. Però deve restare tranquillo, che ci proverà. E poi l'arrivo di Fabiano Sterlacchini, secondo me, sarà molto importante.
Peccato la diatriba con Martìn, incominciata dal manager di Martìn, che vuole andare via. Vedremo. Mi sembra una cosa veramente sbagliata. Però questo lo vedremo. Cosa succede? Se io fossi un pilota, lasciare una moto che in questo momento sta andando molto forte, con la voglia, con la qualità, e con un compagno di squadra come Bezzecchi, io starei dove sono. Comunque, questi poi sono motivi di movimenti di mercato.
Non sarà certo contento che il mio Carmelo Ezpeleta, il boss di Dorna, che è riuscito a vendere a Liberty Media la maggioranza. L'antitrust ha dato un parere positivo. Diciamo che Assen è stato anche un gran premio al fresco. Al fresco dove KTM è riuscita a mettere tre moto nei primi nove. Anche questo è un altra di quelle cose incredibili, visto che risorse ne ha poche, visto che ha piloti che guidano in un modo diverso. Le concessioni hanno aiutato sia Yamaha che Honda, però alla fine, vedete, in un gran premio vanno bene, l'altro male, l'altro mezzo bene. Qui Honda ha preso un cappotto. Yamaha, grazie a Quartararo, aveva fatto anche bene. Però poi, sai, Fabio è un fuoriclasse, è uno dei fenomeni come Marc Marquez, e sta dando molto di più di quello che la moto dovrebbe concedere. E non so se fa già bene, perché poi alla fine non porta nemmeno la moto in fondo e per problemi tecnici non ha i dati.
Questo, secondo me, potrebbe essere una cosa negativa. Stanno aspettando di avere il motore V4, che sta debuttando, e quasi sicuramente quest'anno lo vedremo come wild card, in un gran premio. Però adesso impazzirà il mercato, perché onestamente il mondiale è casa Ducati, è casa Marquez. Peccato per Alex, che secondo me era arrivato al momento che stava cercando di passarlo, suo fratello. Se avete visto, in due o tre volte ha tentato sabato, era lì, secondo me ritenterà. Peccato questa caduta, che non è colpa di nessuno, dove c'è una rottura al metacarpo, subito a farsi operare, e secondo me correrà il Sachsenring. Sicuramente non andrà al 100%, ma correrà.
Però siamo in un campionato dove Marc fa un po' quello che vuole. L'unica cosa che era pensabile era quella che fisicamente non fosse a posto. Invece nonostante gli anni che ha passato si è messo a posto fisicamente. Non certo come prima, perché tutte le cadute e le operazioni sono lì, però è un fenomeno, lo ripeto. Tutti contro Marquez, Marquez contro tutti, o Marquez contro se stesso, solo così può perdere il mondiale".





