È festa Ducati, proprio così! Marc Marquez fa brillare la Rossa al Mugello e Davide Tardozzi esalta quando fatto dal proprio portacolori. Un capolavoro quello del 93, che dopo Aragon ha dettato legge anche in Toscana, legittimando la propria leadership in Campionato.
“È chiaro che Marc così come gi altri piloti, abbiano gestito le gomme – ci ha detto il team manager – a mio avviso Marc era totalmente in controllo, anche se non aveva tanti decimi in tasca. Per quanto riguarda Pecco, invece, nella seconda parte di gara non è riuscito a trovare la possibilità per attaccare, perché appena si avvicinava arrivava lungo e questo è un problema che noi dobbiamo risolvere”.
Se Pecco avesse gestito all’inizio, pensi che sarebbe andata diversamente?
“No! È da qualche gara che Pecco sta facendo in conti con questo problema e tocca a noi trovare una soluzione”.
Tornando a ieri, le telecamere hanno ripreso quando hai zittito la tribuna per i fischi a Marc.
“Quando hai una tribuna, dove metà della gente è vestita di rosso, io credo che un pilota vestito di rosso che ha appena vinto la gara vada applaudito. Anche quando era in Honda e sentivo i fischi contro Marc, io ho sempre detto che non fosse giusto fischiare, perché non è giusto. Non l’ho fatto ora perché corre per la Ducati, ma perché non è giusto. Vorrei aggiungere un’altra cosa”.
Certo…
“Ho apprezzato gli applausi per Pecco, anche se ha fatto terzo, ma non mi sembra giusto fischiare chi ha vinto, chiunque sia”.
Tornando alla gara, Pecco e Marc hanno utilizzato la vecchia carena….
“Sì, tutti e due. Abbiamo utilizzato la carena vecchia con tutti e due i piloti, perché non volevamo cambiare le sensazioni su questa pista”.
Due GP25 sul podio e una quarta: non male…
“La GP25 ha fatto primo-terzo e quarto, di conseguenza non credo sia andata male. Non dimentichiamoci di Alex, che ha fatto un salto di qualità che nessuno si aspettasse e va applaudito. Fin dai test di Barcellona lui si è dimostrato competitivo”.





