La 4ª edizione del Master of Hospitality, la sfida tra i migliori cuochi del paddock organizzata da GPOne e dal consorzio Prosecco DOC con la partecipazione di Sky, ha fatto tappa ad Aragon. È stata l’hospitality del team Gresini Racing ad aprire le proprie porte e buttarsi nella mischia. Quest’anno la competizione si fa ancora più complicata, con gli chef che dovanno preparare anche un cocktail a base di Prosecco DOC, oltre a scegliere e seguire un tema per la serata.
Sono 6 le hospitality che hanno accettato quest’anno di mettersi alla prova ai fornelli e, dopo Alpinestars, è stata la volta del team Gresini, presenza fissa fin dalla prima edizione. La cuoca Maura Baldelli questa volta si è ispirata all’Italia, ideando un menù tricolore, a partire dai colori dei piatti. Della sala, invece, si è occupato Jimmy.
Come sempre, gli chef possono avere un aiuto speciale e così Fermin Aldeguer non ha debuttato quest’anno solo in MotoGP, ma anche in cucina. Lo spagnolo ha dimostrato di avere polso anche ai fornelli, cimentandosi nella preparazione dell’antipasto.
Nel ruolo di giudici, come da tradizione, c’erano i giornalisti e gli addetti ai lavori del motomondiale, capitanati dall’Addetto della Comunicazione di Michelin Didier Laurent, nel ruolo di presidente. Sei le voci da prendere in considerazione nei voti per la giuria: la location, la presentazione del piattto, l’abbinamento con il Prosecco DOC, il cocktail a base di Prosecco DOC, il servizio, il gusto, l’abilità dei piloti ai fornelli e il team della cena.
Avete l’acquolina in bocca? Consolatevi con il menù.
Cocktail di benvenuto: J-Lime
Antipasto
Tartare di “razza romagnola” con stracciatella di burrata, guacamole e spuma di Prosecco DOC
Primo
Gnocchi di spinaci con fonduta di caciotta e coulisse di datterini al basilico
Secondo
Tournedos di manzo su letto di cicorietta con salsa al pepe bianco, ciliegino confit e gocce di Sapa al Prosecco Rosé DOC
Dessert
Pannacotta tricolore





