È una Ducati che sogna in grande e ha tutto il diritto di farlo. I test di Sepang hanno infatti lasciato il sorriso alla Casa di Borgo Panigale, che in Thailandia va a caccia di conferme. Le speranze sono riposte in Pecco Bagnaia e Marc Marquez con Davide Tardozzi a tracciare un rapido bilancio alla vigilia dell’ultimo test invernale.
Proprio dal rapporto tra i due portacolori giunge la disamina del team manager in Rosso.
“Marc e Pecco non si faranno sconti, ma fin da subito hanno capito che collaborare fa bene ad entrambi – ha esordito – tutto ciò ci sorprendente continuamente perché il loro rapporto va oltre la pista. Tutto ciò è frutto di intelligenza senza che vi sia un fine di uno verso l’altro. Entrambi hanno realizzato che possono comprendere qualcosa nei confronti del proprio compagno”.
Stanno seguendo la stessa direzione di sviluppo oppure no?
“Stanno seguendo la stessa direzione. Mai come oggi ho visto piloti dare informazioni così simili. A Sepang non si sono nemmeno parlati e davano gli stessi commenti, dicendo esattamente anche i gradi del motore. Pure Gigi è rimasto sorpreso di tutto ciò”.
Quanto sei rimasto impressionato dalla simulazione di Sepang da parte di Marc?
“La Sprint che ci ha sorpreso è stata quella di Alex, un pilota che è sempre andato forte in Malesia. Anche Pecco è stato veloce, nonostante qualcuno non sapeva cosa stessero provando, visto che le due moto non erano simili”.
In cosa ti colpisce Pecco e Marc?
“Pecco è serenissimo, perché consapevole delle proprie qualità e della sua velocità, questo a partire dal 2021. Marc, invece, non si pone come un otto volte iridato, ma come un pilota che ha umiltà ad entrare in un box come il nostro”.
Suppo ha detto che Ducati non deve commettere l’errore di far percepire a Bagnaia che è più innamorata di Marc rispetto a lui…
“Pecco deve essere tranquillo. Ci conosce, sappiamo quanto lo supportiamo e lo stesso faremo con Marc come è sempre stato”.
La MotoGP torna per la seconda volta a disputar un test invernale a Buiriram. Ti ricordi il test di Lorenzo?
“Ne parlavo poco più di due ore fa con Sterlacchini. Ci siamo ricordati di quel test, dove ne successe di ogni. In quel test Jorge è stato mal consigliato da persona non Ducati. Gigi lo ha però accontentato e Lorenzo ha dato comunque nel tempo informazioni importanti come concetti, che oggi ci portiamo ancora dietro”.
Quanto è diversa quella Ducati da quella odierna?
“La Ducati odierna è difficilmente migliorabile, ma Gigi è innovatore e i ragazzi hanno sempre qualche idea”.
Cosa puoi dirci invece in merito al motore 2027?
"Il motore è già stato pensato ed è in fase di sviluppo”.
A proposito di motore, quale scegliete?
"È stato fatto un grosso sforzo per il motore 2025, che ha alcune peculiarità, e gli ingegneri dovranno prendere una decisione. Al momento non c’è un motore che sovrasta l’altro: Gigi è innovatore e anche conservativo quando c’è da mantenere una linea. Per quanto fatto in passato e i rischi corsi, non è da escludere che venga riconfermato il motore 2024, dato che abbiamo poi verrà congelato”.