All'indomani della presentazione della nuova livrea del team Pertamina VR46, Pablo Nieto ha confidato ai giornalisti le proprie aspettative per la stagione ventura in MotoGP. Team manager del progetto VR46 da più di 10 anni sin dai suoi albori in Moto3, quest'anno lo spagnolo col team di Valentino accoglierà nel box anche gli uomini di Ducati, ereditando il ruolo che per anni era stato del team Pramac. Una eredità importante che si tradurrà in una maggiore pressione per il team e per Fabio Di Giannantonio che sarà in sella alla nuova GP25, come anche per Franco Morbidelli, reduce da alcune stagioni difficili ma col potenziale per fare bene in sella alla competitivissima GP24. Le aspettative sono quindi comprensibilmente maggiori rispetto al passato, sopratutto grazie al supporto factory Ducati, un cambiamento questo conquistato dopo un percorso di anni di duro lavoro in classe regina.
"Faccio parte di questo team da molti anni - esordisce Pablo Nieto - undici stagioni, e sento di essere davvero parte di questo progetto. Abbiamo iniziato dalla Moto3, poi c'è stata la Moto2 e infine siamo arrivati in MotoGP. Questo percorso ci ha portato ora ad avere una moto factory nel team, e credo che questo sia il risultato di tutto il duro lavoro di questi anni. Siamo molto felici dell'arrivo di Ducati, abbiamo già vissuto un primo assaggio di questo cambiamento nei test invernali a Barcellona. Quando arrivi nel box e vedi quattro o cinque uomini di Ducati che si occupano di tutto, il sistema di lavoro cambia radicalmente. E' un passo avanti rispetto al passato, per noi sarà un upgrade importante rispetto alla scorsa stagione".
Le aspettative per questa stagione saranno alte avendo a disposizione anche una moto factory.
"La nostra situazione è chiara, sappiamo che possiamo lottare per il podio, avremo la miglior moto della MotoGP, ma dovremo affrontare le cose con calma. Di Giannantonio non ha mai lottato per il campionato, penso che questo non sia il nostro obiettivo principale perchè sappiamo che Pecco e Marc lotteranno per il titolo quest'anno. Quindi affronteremo la stagione gara per gara, in alcune lotteremo per il podio, in altre per una top5, ma l'importante sarà mantenere una costanza di risultati".
Per Di Giannantonio è il secondo anno consecutivo con voi, sarà in sella alla GP25, l'unico altro pilota Ducati ad averla oltre a Pecco e Marc Marquez.
"Sarà importante cercare di migliorare ciò che abbiamo ottenuto lo scorso anno, ma non dobbiamo dimenticare che viene da un infortunio lo scorso anno quindi magari nelle prime gare potrebbe non essere al 100%. Con lui cercheremo di lavorare per migliorare il giro veloce e la prima parte di gara, in cui storicamente ha sofferto di più, ma tutto dipenderà da come arriverà fisicamente a inizio campionato. Sono convinto però che potrà fare molto bene, avendo a sua disposizione la miglior moto dell'attuale MotoGP, a fine gara ha dimostrato di saper essere molto veloce e di saper gestire bene le gomme. Questa potrebbe essere la sua stagione migliore, sarà un anno importante per lui, avere quella moto comporterà una pressione maggiore ma è una pressione che ci piace".
Fabio Di Giannantonio ha più volte scherzato sulla possibilità di "rompere le scatole" ai due contendenti Pecco e Marc. Ti vedi già a scontrarti con Tardozzi?
"(Ride) A esser sinceri mi piacerebbe moltissimo, vorrei arrivare a un punto della stagione in cui Davide neanche mi rivolge la parola - scherza il team manager - questo significherebbe che abbiamo fatto un ottimo lavoro! E' chiaro però che in questa stagione i protagonisti saranno tanto Marc quanto Pecco".
Dall'altro lato del box, accoglierete Franco Morbidelli sulla GP24, reduce da un paio di stagioni difficili. Quale potrebbe essere la vostra strategia per riportarlo a lottare al vertice?
"Tra tutti i piloti dell'Academy è quello con cui ho lavorato meno, dobbiamo ancora conoscerci meglio. Ha avuto delle difficoltà nelle scorse stagioni, ma penso che lo scorso anno abbia ottenuto degli ottimi risultati. E' chiaro che quando hai a tua disposizione la moto factory ci si aspetta sempre dei risultati, ma ha sempre lottato nelle prime sei posizioni. Penso che la differenza tra la GP25 e la GP24 non sarà grande come tra la GP24 e la GP23 nella scorsa stagione, ed ora che sarà nuovamente in sella alla moto dello scorso anno credo che potrà fare davvero bene nella prima metà di campionato. Avere la moto della stagione precedente è sempre un vantaggio nelle prime gare perchè alle moto ufficiale serve del tempo per sistemare i dettagli. Penso che con Franco abbiamo la possibilità di lottare nella top 5 in ogni gara".
Cosa ti aspetti da questo nuovo rapporto con Ducati all'interno del box?
"Per noi sarà un po' più complicato dover gestire due moto diverse all'interno del garage, ma avere il supporto del team factory significherà avere delle persone in più nel box, questo sarà un grosso cambiamento per noi".
Ci aspetta un campionato con sei Ducati o le differenze tra la GP25 e la GP24 si noteranno ancora?
"Aspettiamo i primi test per avere un'idea più chiara, perchè al momento a Barcellona abbiamo provato una prima versione della GP25 con Pirro e non con Di Giannantonio (era infortunato ndr), ma non era ancora la versione finale per questa stagione. In Malesia avremo la prima vera occasione di vedere la differenza tra le due moto. Spero che la differenza non sia troppo grande, questo permetterebbe a Franco di ottenere dei risultati importanti, ma allo stesso tempo questo significa che anche il team Gresini potrà lottare con noi".
Abbiamo visto il 46 sulla moto e Uccio l'ha confermato, Valentino sarà più presente quest'anno nel box e alle gare.
"L'idea della livrea della moto di quest'anno è nata da quella che abbiamo portato in pista a Silverstone col sole e la luna sui due lati della carena. E' piaciuta moltissimo, così Vale l'ha approvata. Valentino è un qualcosa che abbiamo soltanto noi e gli altri team non hanno! - sorride il team manager - per noi è veramente importante. Sappiamo che Vale ha molte gare da affrontare, ma volevamo che venisse più spesso ed è felice di farlo. Quando è presente alle gare lavora molto nel box coi piloti e coi tecnici. E' un plus che noi abbiamo e che gli altri non hanno".





