Mentre dai vertici insistono a rassicurare circa le sorti di KTM all’interno del Motomondiale almeno nella stagione 2025, i colpi di scena non si placana. L’aria di burrasca che tira ormai da qualche tempo a Mattighofen e che ha oscurato il futuro dell’azienda, ha portato ad una fuoriuscita di peso, quella di Marc Coma.
Nominato responsabile della filiale iberica dopo il ritiro dalle competizioni avvenuto nel 2015, lo storico protagonista della Dakar sulle due ruote, ha deciso di lasciare senza però far trasparire malumori.
“KTM è una famiglia. Insieme abbiamo raggiunto traguardi che molti ritenevano impossibili. Il tempo trascorso assieme sia che si trattasse di gareggiare nel deserto o di lavorare a fianco degli straordinari team in ufficio, con i concessionari ed i clienti, occuperà sempre un posto speciale nel mio cuore, ma adesso è giusto esplorare nuove sfide e opportunità", le sue parole affidate ad una nota ufficiale.
Dal canto suo la compagnia si è limitata a ringraziarlo rimarcando quanto abbia “contribuito al successo ed alla crescita dei prodotti di Pierer Mobility".
Per Florian Kecht, membro del comitato esecutivo della Casa austriaca, il 48enne “è un vero campione, sia dentro, che fuori dalle corse. La sua influenza ha lasciato un segno indelebile sull'azienda, sul mondo dei rally e delle gare in generale". E dopo aver espresso rammarico per la decisione presa, ha infine aggiunto di essere certo che lo spagnolo “continuerà ad eccellere nel suo prossimo capitolo”.