Il secondo appuntamento di Misano si è concluso con vincitori e sconfitti. Il trionfo di Enea Bastianini, con un gran sorpasso su Jorge Martin, mantiene apertissimo il campionato. Jorge Martin ha ragione di sorridere per i 20 punti conquistati su Pecco Bagnaia, il cui scivolone e lo zero pesante nel circuito di casa annullano "il regalo" che il rivale spagnolo gli aveva concesso nella prima di Misano col suo rientro ai box. Tutto da rifare quindi per il campione del mondo in carica, che si avvia ad affrontare le ultime sei gare rimaste con uno svantaggio di 24 punti. Terzo sul podio un Marc Marquez non pienamente a suo agio sull'asciutto di Misano, dopo aver trionfato sullo stesso tracciato in condizioni ben più complicate. Lo spagnolo sfrutta gli errori degli avversari della KTM per rinsaldare la propria posizione in classifica. Sottotono le prestazioni di una Aprilia che sembra aver smarrito la via, Quartararo e la Yamaha migliorano sul circuito in cui hanno svolto molti test ma il banco di prova vero saranno le prossime gare. Prosegue infine il cammino spinoso della Honda, in netta difficoltà per tutta la stagione.
Le parole di Pernat:
"Questo GP di Misano (2) ha tre volti: il primo è quello sorridente di Enea Bastianini, che ha vinto alla maniera di Bastianini. Ne aveva di più, ha fatto un grande sorpasso al limite. È stato pulito, chi si lamenta è chi lo fa, ma non farò nomi. È stata una grande vittoria che potrebbe riaprire il campionato”. Il secondo volto è quello di un sorridente Martin, che ha guadagnato 20 punti su Bagnaia. Vale molto in questa fase del campionato. Il terzo volto è quello del desolato Bagnaia, che si è lamentato di una gomma che non si scaldava. Poi ha fatto 3 giri molto veloci prima di cadere, è difficile dire se sia stato un problema di gomme. Gara fortunata anche per Marquez, non era la sua gara in queste condizioni, pochi piloti come Acosta e Binder sono caduti davanti a lui. Poteva andare peggio, ma ha preso 9 secondi dal leader. Acosta sta cadendo un po' troppo, è un debuttante e vuole dimostrare la sua forza. Potrebbe essere anche colpa della moto, anche Binder è caduto. Quindi un po' un disastro per la KTM e per l'Aprilia, nonostante l'assenza di cadute, 15 secondi nel GP di casa sono tanti. Qualcosa non funziona in Aprilia. Quartararo ha fatto una buona gara, ma questa pista non è abbastanza tecnica per mettere in evidenza le differenze della moto. Il calvario della Honda continua, in Giappone si mormora che Puig se ne vada, ma potrebbe essere per motivi fisici. Potrebbe subentrare un italiano: Francesco Guidotti, in procinto di lasciare la KTM a fine anno, potrebbe essere un'opzione. Ci saranno molti cambiamenti come questo nel prossimo futuro. Quello che sta succedendo in KTM è strano, stanno cambiando tutti i loro uomini, quelli italiani, mi chiedo perché. Nel complesso, è stata la giornata di Bastianini. Ora deve evitare gli zeri come quelli di Bagnaia e puntare al terzo posto in campionato".





