Una frazione di secondo dopo la caduta di Bulega, pure Johnny Rea è finito a terra nello stesso punto. Il Cannibale si trovava infatti alle spalle della Panigale di Nicolò e una chiazza di bagnato lo ha fatto cadere, mettendo fine alla propria gara.
Johnny è stato quindi portato all’Ospedale di Moulins, dove gli esami hanno evidenziato una frattura al pollice e ferite profonde: “Non è stata la giornata che avevo previsto – ha detto il 65 – sapevo di avere una buona opportunità per noi quando eravamo sulla griglia e sono stato abbastanza chiaro con la mia scelta di pneumatici slick. La partenza non è stata delle migliori, ma nel primo giro ho fatto progressi”.
Poi la caduta: “All'ultima chicane Bulega era un po' fuori traiettoria ed è finito a terra – ha ricordato – io ho cercato di evitarlo, ma ho trovato una chiazza di bagnato e sono finito a terra anch'io. Purtroppo la mia mano è rimasta incastrata sotto il manubrio e sull'articolazione del pollice, l'asfalto ha macinato la pelle e non è molto bello da vedere. È davvero frustrante tutto ciò perché volevo fare una bella gara, ma purtroppo al momento c'è ancora una nuvola nera che ci segue”.