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Il weekend spagnolo sul circuito di Aragon ha messo a dura prova le capacità di adattamento di team e piloti, con condizioni difficili legate al clima ed al nuovo asfalto. Tra tutti ha però spiccato il talento del pluricampione Marc Marquez, che ha dominato il fine settimana sulla sua GP23 tornando a vincere dopo un digiuno lungo tre anni.
Secondo gradino del podio per uno Jorge Martin, migliore tra i mortali, che si 'accontenta' del sesto secondo gradino del podio consecutivo e fa il ragioniere in ottica di campionato. Terzo sul podio il rookie Acosta, che torna a trovare la quadra della propria KTM. Sfortuna per Pecco Bagnaia, in difficoltà sin dalle prime sessioni di libere per problemi definiti in maniera sibillina non legati alla moto. Male le partenze e ancora peggio il finale di gara, in cui il due volte campione del mondo in carica della MotoGP, provando una rimonta che lo avrebbe portato sul podio, ha trovato sulla propria strada un Alex Marquez che non ha ceduto il passo alla sua GP24. Brutto il contatto tra le due Ducati i cui piloti fortunatamente non hanno riportato ferite, ma lo zero di Bagnaia pesa molto in ottica di campionato.
Le parole di Carlo Pernat:
"Che giornata per Marquez! Qualcuno stava facendo un altro sport. Era un circuito per lo più a sinistra, ma c'era un abisso tra lui e tutti gli altri piloti. Sembrava uno venuto da Marte. Con questa vittoria è tornato nella mischia per la caccia al titolo. Sono rimasti in quattro a contenderselo, Martin Bagnaia Marquez e Bastianini. Finora è stato un grande campionato, ma oggi la superiorità di Marquez è stata incredibile. Anche con un piccolo errore ha guadagnato 2 secondi in un solo giro, il suo livello è stato imbarazzante per gli altri piloti. Un Bagnaia molto sfortunato, avrebbe potuto lottare per il terzo posto sul podio, ma il suo incidente con Alex Marquez è stato pericoloso. Probabilmente si è trattato di un incidente di gara, ma se ne parlerà molto. Una vittoria per la famiglia Marquez? Scherzo. Martin finora è stato il più intelligente, si è “accontentato” del secondo posto, non ha spinto, ma contro Marquez non poteva fare molto in questo weekend. Ha guadagnato punti preziosi e lo zero di Bagnaia peserà molto".
"Bastianini purtroppo è partito dalla quinta fila, finendo 5°, ha fatto quello che poteva. Ha bisogno di qualificarsi meglio, ma a Misano le cose potrebbero tornare a posto. Con poche curve a disposizione, Marquez faticherà un po' di più a causa del persistente infortunio al braccio destro. Aragon è stata la rinascita della KTM, Acosta sembra aver ripreso il controllo della sua moto. È tornato all'assetto che aveva in passato e con l'aiuto di Pedrosa era molto più forte. Evidentemente Pedrosa è l'anima della KTM, che sta lavorando per preparare Pedro per la prossima stagione. Come al solito abbiamo assistito a un disastro Honda, Zarco aveva mostrato alcuni risultati promettenti nelle prove, ma senza successo. Joan Mir sembra essersi arreso. Per quanto riguarda la Yamaha, Quartararo ha dato il suo 120% ma al momento con questa moto non può fare molto di più. Anche Rins non produce risultati. È stato un bel GP, con pochi sorpassi, ma preferiremmo vedere più lotte per i primi posti. Potrebbe accadere già a Misano, una pista in cui è difficile guadagnare tanto spazio, quindi sintonizzatevi per il campionato, sarà divertente, ve lo prometto".
