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MotoGP, Pedro Acosta: "Ho imparato tanto stando dietro a Bagnaia"

"Sono super contento del podio, pensare che venerdì ero fuori dalla Q2! Pecco gioca con il corpo in un modo particolare, ho provato a imitarlo"

MotoGP: Pedro Acosta:

Pedro Acosta impara in fretta e al suo secondo Gran Premio in MotoGP si è già tolto la soddisfazione di salire sul podio e di essere il primo pilota KTM (la sua GasGas non è altro che una RC16 rimarchiata) al traguardo. “Sono super contento, venerdì pomeriggio ero fuori dalla Q2!” ha ricordato lo spagnolo con un sorriso che valeva più di mille parole. 

La sua crescita è innegabile e a Portimao ha vinto la sua prima sfida. Era su un circuito su cui non aveva fatto test e ha mostrato di avere già capito bene come funziona la MotoGP, anche se i suoi margini sono ancora ampi.

“Credo che la mia squadra stia lavorando molto bene, non solo la persona più facile in un fine settimana di gara, mi irrito facilmente - ha ammesso - Mi stanno portando nella giusta direzione e lavorano tantissimo fino alla notte, ogni mattina mi sveglio e ho 20 o 30 messaggi dei miei tecnici”.

Anche Pedro, però, ci mette del suo e l’ha fatto anche oggi. Nella gara non ha pensato solo al migliore risultato, ma anche alla sua crescita. Quando ha seguito Bagnaia, non era solo un rivale ma anche uno studente.

Mi è servito molto stare dietro a Pecco - ha spiegato - Ho potuto osservarlo, perché lui è uno dei piloti che consuma meno le gomme, al contrario di me in Qatar. Ho visto che gioca moltissimo con il corpo, fa ruotare i piedi in modo strano e guadagna nei primi metri di accelerazione. Ho provato a farlo anch’io”.

Poi l’ha sorpassato.

Ci ho provato una prima volta e lui mi ha risuperato, mi è piaciuto - si è esaltato nella lotta - Ho dovuto faticare un po’ per riuscirci perché andavo largo alla prima curva. Allora ho cercato di farla meglio per prepararmi alla curva 3 per avere la possibilità di superarlo”.

La missione è stata compiuta e il podio è arrivato grazie anche al problema tecnico di Vinales, il che non toglie neanche un briciolo di merito ad Acosta. Semmai fa venire qualche mal di testa a Binder e Miller, arrivati alle sue spalle.

Questo non significa nulla, per ora - ha sottolineato Pedro - Di sicuro non è una battaglia vinta. Brad l’anno scorso qui ha faticato, come nella scorsa stagione, ma sono sicuro che ci saranno circuiti molto più favorevoli per lui. Jack ha avuto un fine settimana difficile, proprio come l'anno scorso. Credo che abbiamo molto da imparare da loro.

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