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MotoGP, Marini: "Quando mi troverò bene con la Honda, i distacchi cambieranno"

"Ogni singolo giro è importante per dare informazioni agli ingegneri per sviluppare la moto, abbiamo tutti voglia di stare davanti. Ho trovato alcune cose positive, mentre altre sono pessime. Servirà un mix domani"

MotoGP: Marini:

Luca Marini è stato costretto oggi a remare in fondo al gruppo con la sua Honda sia in qualifica che nella Sprint Race. Purtroppo è ancora presto per Luca per dare del tu ad una Honda che sta vivendo uno dei momenti più difficili della sua storia in MotoGP, ma il pilota sta prendendo con la giusta calma anche questi risultati, fiducioso di poter presto raccogliere i frutti di un lavoro che sta portando avanti giorno dopo giorno con la sua squadra. 

"Continuo a lavorare per capire questa moto - ha detto Marini - penso che abbiamo trovato qualcosa di buono per migliorare l’uscita di curva, ma perdiamo troppo in ingresso e in curva, quindi non è la combinazione perfetta. Dobbiamo analizzare bene tutti i dati per capire cosa fare con questo assetto e cercare di fare qualcosa di meglio domani. Per me il warmup di domani mattina sarà interessante per provare a lavorare con la gomma media che è diversa, quindi cercherò di capire come usarla".

Vivi le gare come se fossero dei test oggi?
"Noi in questo momento non possiamo lottare per fare punti nella Sprint Race, quindi dobbiamo sfruttare questo tempo sulla pista per capire meglio il comportamento della moto dopo diversi giri. Una cosa che non riusciamo a fare oggi nel venerdì, perché a stento si fanno 5 o 6 giri di fila, non capisci bene le gomme e tutto. Ti fermi troppo spesso, la Sprint è un momento buono per raccogliere informazioni per cercare di preparare al meglio la gara. Ma questo non vuol dire che io vada piano di proposito nella Sprint, io spingo tantissimo, al 100% perché voglio almeno battere i miei compagni di squadra".

Cosa pensi sarebbe importante capire per domani?
"Sarebbe importante cercare di capire come sfruttare al meglio le gomme fresche su questa pista, perché con gomme nuove soffriamo tanto e non siamo veloci per il time attack. Quando poi le gomme calano in gara, il nostro potenziale resta più o meno questo. Ma la Sprint per me è stata positiva, nel senso che dobbiamo sfruttare al meglio ogni singolo giro in pista per raccogliere dati e consentire agli ingegneri di sviluppare la moto. Abbiamo fretta di tornare davanti e lottare per posizioni migliori".

Faresti un bilancio di queste due prime gare con la Honda?
"Difficile fare un bilancio secondo me. Almeno nella Sprint ho provato un setup diverso, ed alcune cose sono davvero migliori. Serve trovare tutto il meglio del nostro setup e mettere assieme un assetto di base. Penso che nella gara lunga andremo meglio, se ci fosse anche un altro giorno andremmo meglio. Il problema per noi è che nel weekend con questo format si può lavorare poco".

Pensio che riuscirai a tornare veloce anche con questa moto?
"I distacchi scenderanno quando inizierò a trovarmi bene con la moto e potrò guidare bene".

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