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MotoGP, Quartararo: "Il test di lunedì è molto importante: avremo novità aerodinamiche"

"In questa modo non dovremo per forza omologarle. L'elettronica resta un nostro punto debole. Siamo costretti a provare sempre cose nuove perché non abbiamo una base. Rins è un aiuto,  Usiamo elettronica diversa ma abbiamo uno stile simile"

MotoGP: Quartararo:

Undicesimo al mattino e nono al pomeriggio, Fabio Quartararo ha chiuso la prima giornata di attività in pista a Portimao mediamente soddisfatto.

"E' stata una giornata abbastanza positiva perché siamo in Q2 - le sue parole - Un po' come tutti gli altri abbiamo delle cose da rivedere, ma credo che abbiamo dei margini di miglioramento per quanto concerne la nostra stessa performance. In generale non siamo messi male, anche se stiamo ancora sperimentando.Come noto da quest'inverno abbiamo dei nuovi ingegneri e assieme stiamo lavorando molto sull'elettronica, un'area in cui abbiamo bisogno di rafforzarci. Dall'oggi al domandi non è possibile stravolgere tutto", ha proseguito rimarcando gli attuali limiti della sua M1 non solo in Portogallo, ma in generale. 

Alla domanda se il cambio di compagno di squadra possa essere di giovamento per l'evoluzione della moto, il portacolori Yamaha ha replicato: "Morbidelli era veloce, però Rins ha uno stile più simile al mio, non fosse appunto per l'elettronica. Questa è un po' una criticità, in quanto è l'unico a guidare in una certa maniera, tuttavia in termini di competitività è forte, specialmente su questo tracciato. Ricordo tre anni fa quando abbiamo lottato entrambi per la vittoria. Il suo contributo per lo sviluppo è dunque fondamentale. In cosa differiscono i nostri approcci? Non voglio entrare nei dettagli, comunque non riguarda solo il controllo di trazione". 

Durante le due sessioni lo si è visto spesso confrontarsi con Julian Simon, oggi addetto all'analisi dei dati nel box della Casa del Diapason. "Abbiamo sbagliato a non provare la dura all'anteriore, allora mi hanno chiesto di utilizzarla nel time attack, mentre tutti l'avevano montata nei long run per poi passare alle medie. Ho voluto chiedere a lui il suo pensiero. Alla fine abbiamo optato, intelligentemente, per la mescola media", ha spiegato.

A differenza della concorrenza nei fine settimana di gara il garage nipponico è una sorta di cantiere. "E' così perché non abbiamo ancora una base solida. Stiamo raccogliendo moltissime informazioni. Ad esempio in Qatar è apparso chiaro che lo stile di guida richiesto da questa moto è molto diverso da quello del 2023. E' dunque necessario tempo per progredire".

Infine sul test di cui sarà protagonista lunedì ha rivelato: "Testeremo cose che non abbiamo qui, perché farlo adesso avrebbe voluto dire doverle omologare. Questo nuovo impegno è molto positivo, dà motivazione al team. In termini di mentalità e reattività siamo messi meglio rispetto al passato". 

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