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Ci ha pensato Andrea Locatelli a salvare l’onore della Yamaha nella prima gara del weekend a Phillip Island, conquistando la piazza d’onore in Gara 1, alle spalle del vincitore Nicolò Bulega. Una conferma della crescita iniziata già nella passata stagione, che ha portato il bergamasco a prendersi i galloni di pilota di punta del team Pata Prometeon Yamaha in questo avvio di campionato, che ha assunto i contorni di un incubo per il suo nuovo compagno di squadra Jonathan Rea.
“Abbiamo perso un po’ di tempo in uscita dalla pit lane, ma a parte questo sono stato veloce. Il ritmo non era male, ho spinto e ho creduto in me stesso e così sono riuscito a recuperare tre posizioni. Sono felice, ma è stata una gara molto difficile e all’inizio le Ducati mi hanno superato come se fossi fermo in mezzo al rettilineo. Sono rimasto molto impressionato, ma al momento non c’è niente che possiamo fare a riguardo - ha detto il Loka tracciando un bilancio della sua corsa - Non so dire niente se sia un problema che abbiamo solo qui oppure no, perché non lo sappiamo. Mi ha impressionato semplicemente perché ho avuto un buono spunto, ma poi ho visto un sacco di moto arrivare da dietro e ho un po’ faticato. La situazione è quella che è. Dobbiamo solo andare avanti continuando a concentrarci su noi stessi e a credere in noi stessi”.
Condizionato dalla partenza, Locatelli ha impostato una gara tutta in rimonta, che lo ha portato a lottare per il podio nella seconda metà della corsa.
“Mi sono divertito nella seconda parte di gara. Avevo un buon feeling con la moto, ero fiducioso e ho lottato parecchio. Per me era importante riuscirci ed ero concentrato sul provare a vincere la gara, ma all’inizio non è stato semplice, anche perché ho perso qualche posizione. Però ho fatto una bella rimonta alla fine e abbiamo fatto un ottimo lavoro - ha commentato - Siamo sempre stati al vertice, ma non è facile recuperare quando perdi delle posizioni. Per questo domani sarà importante provare a restare un po’ più avanti. Cercherò di recuperare qualche posizione in Superpole Race, per poi riprovarci di nuovo”.
Una delle chiavi che hanno permesso a Locatelli di riprendere Andrea Iannone e Alex Lowes, e salire sul secondo gradino del podio, è stata la scelta di attuare una strategia diversa per il pit stop, rientrando ai box un paio di giro dopo il gruppo di testa.
“Eravamo in una buona posizione e la mia strategia è stata quella di provare a fare un paio di giri davanti a spingere, per poi tornare in pista (dopo il pit stop ndr.) e fare gli ultimi giri con qualche giro in meno sulle gomme - ha spiegato il 27enne - Ho provato a optare per una strategia diversa, anche perché era la prima gara con il pit stop e non era facile capire che fare, ma sono contento perché ho sempre avuto un buon feeling con la moto, che mi ha permesso di spingere in ogni giro. Sono convinto di poter essere un pochino più veloce domani. Vedremo come andrà. Sappiamo che non sarà sicuramente semplice, ma abbiamo fatto un ottimo lavoro dall’inizio del weekend e ne stiamo vedendo i risultati”.
Un avvio positivo, che lascia ben sperare per il prosieguo della stagione. Anche se Andrea è ben consapevole di dover essere più costante rispetto allo scorso anno, quando non è riuscito a dare continuità al podio conquistato in Australia.
“In alcuni momenti i risultati dell’anno scorso sono stati inferiori a quelli che ci aspettavamo, ma sappiamo che possiamo fare bene se lavoriamo restando sulla strada giusta e avendo fiducia in noi stessi - ha osservato il pilota Yamaha - In questo momento ho una buona confidenza con la moto, che cercherò di mantenere anche a Barcellona, ad Assen e nelle gare successive. Poi vedremo come andrà. Sappiamo che il campionato è ancora lungo, ci sono tante gare, e dobbiamo cercare di migliorare ancora”.
