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Moto2, Aki Ajo: “Acosta? Ha la stessa maturità di Marc Marquez da giovane”

“Quando Marc aveva 17 anni mi sembrava di parlare con un ragazzo di 35 e con Pedro a volte è lo stesso. Ha una grande opportunità in MotoGP, deve solo imparare e prendersi del tempo”

Moto2: Aki Ajo: “Acosta? Ha la stessa maturità di Marc Marquez da giovane”

Dopo aver brillato nel campionato spagnolo e nella Red Bull MotoGP Cup, Pedro Acosta ha messo in mostra tutto il suo talento nel Motomondiale sotto la bandiera del team di Aki Ajo, con cui ha conquistato due titoli Mondiali in tre anni. Vinto l’alloro all’esordio in Moto3 nel 2021, il pilota iberico si è infatti ripetuto la scorsa domenica a Sepang, dove ha centrato la corona della Moto2, nella sua seconda stagione nella categoria. 

Un palmarès da fare invidia quello del 19enne di Mazarrón, capace di sorprendere anche il manager finlandese con il suo incredibile rendimento. “Devo dire che non mi aspettavo quella stagione nel 2021. Ho visto che aveva talento, ma non pensavo che fosse così talentuoso. Credo che nessuno lo pensasse” ha ammesso Ajo in un intervista esclusiva concessa ai colleghi di Marca, in cui ha messo in risalto lo straordinario talento di Acosta. 

È un ottimo pilota e guida la moto in modo eccellente, è molto bravo a superare gli altri e questo è speciale. Ma per me è ancora più speciale il modo in cui rimane mentalmente calmo, grazie al suo modo di capire la vita e al suo atteggiamento sempre positivo, che gli permette di imparare molto velocemente - ha osservato il manager - Nel suo primo anno in Moto2 le aspettative erano molto alte e ha commesso degli errori all'inizio, ma ha imparato da questi sbagli. Mi è piaciuto molto discutere con lui di queste cose. Gli ho detto spesso: ‘Non preoccuparti, gli errori ti servono. Rendono più forti e ci fanno imparare molto’. Pedro lo ha capito molto bene, quindi se commette uno sbaglio o se qualcosa non va bene, prende sempre tutto come un'opportunità di apprendimento. Ma è così concentrato sul suo lavoro che non si stressa per quello che succede intorno a lui e che non può cambiare. È una cosa molto intelligente”.

Proprio l’atteggiamento e la mentalità di Pedrito sono due delle caratteristiche che hanno ricordato al 55enne finlandese un altro grande campione passato sotto la sua ala. Ossia, l’otto volte iridato Marc Marquez, vincitore del suo primo titolo in 125 nel 2010, proprio con la squadra di Aki.

“È sempre difficile fare paragoni e non so se sia giusto farli perché sono persone diverse, ma c'è un aspetto che si notava già da piccoli e cioè che erano molto maturi, come fossero ‘anziani’ - ha raccontato Ajo - Quando Marc aveva 17 anni, mi sembrava di parlare con un ragazzo di 35. Ora posso dire che con Pedro è lo stesso, a volte. Quando parliamo di vita, di lavoro, o vediamo il loro atteggiamento, sono simili come maturità, e questo significa che entrambi sanno molto della vita, sanno cosa è importante e cosa non lo è e su cosa concentrarsi”.

Come tutti ormai, anche il fondatore del team Ajo Motorsport si aspetta grandi cose dalla carriera di Acosta ed è convinto che il suo pupillo saprà lasciare il segno anche in MotoGP.

“È troppo presto per dirlo, dobbiamo vedere come continuerà, ma credo che abbia una grande opportunità perché è chiaro da tempo che ha qualcosa di speciale. Dobbiamo lasciarlo crescere, farlo concentrare e poi vedremo, anche se ha già dimostrato di avere un talento speciale - ha ammesso - Non possiamo aspettarci troppo all'inizio, ma sono sicuro dei suoi obiettivi, che sono gli stessi della Moto3 e della Moto2. Ha una grossa opportunità di avere una grande carriera in MotoGP, se continua nel modo giusto. Ha anche capito che nella nuova categoria deve imparare e prendersi del tempo per sé. Come è successo in Moto2, dove nel primo anno non si è concesso molto tempo. Come gli dicevo allora, gli errori che ha commesso nel primo anno sono arrivati perché le aspettative erano troppo alte, ma sono stati positivi per noi, perché abbiamo imparato molto. Quando sfrutti questi momenti, diventi più forte. Adesso è più preparato”.
 

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