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Il mercato MotoGP per il prossimo anno è un gioco di incastri, con pochi posti liberi ancora da occupare. A fare l’ultima mossa è stata la Honda, che ha offerto a Johann Zarco la sella lasciata da Alex Rins nel team LCR (come ci ha detto Carlo Pernat nell’ultimo TGPOne). Il francese ha il profilo giusto per occupare quel vuoto e potrebbe essere molto utile alla causa per la sua esperienza e le sue doti di collaudatore (apprezzate da Dall’Igna).
Del resto, in Ducati, la concorrenza dei giovani è forte e il pilota di Cannes potrebbe anche decidere di lasciare Borgo Panigale per i giapponesi. Anche perché sembra che l’offerta che abbia ricevuto sia molto allettante e sul piatto ci sarebbe un contratto biennale.
Già nel 2019 ci fu un avvicinamento fra la Honda e Zarco quando quest’ultimo, dopo il divorzio con KTM, corse gli ultimi 3 GP dell’anno con il team di Cecchinello in sostituzione di Nakagami. Quell’esperienza, però, non si concretizzo in un’offerta e Johann trovò posto in Ducati.
Ora ha una reale possibilità di indossare la casacca Honda e se decidesse di abbandonare il team Pramac, si potrebbe innescare un effetto a catena. Naturalmente, l’altro ago delle bilancia è Bezzecchi, le cui decisioni avrebbero effetto sul futuro di Morbidelli.
Se Marco rimanesse nel team VR46 (da capire con quale trattamento, se avrà o meno una moto ufficiale) a quel punto il team Gresini potrebbe aprire le sue porte a Franco Morbidelli. In questo caso, rimarrebbe una Ducati libera in Pramac e Paolo Campinoti potrebbe pensare a Tony Arbolino, un pilota giovane (e italiano) da fare crescere.
Se invece Bezzecchi passasse in Pramac, allora la destinazione di Franco Morbidelli sarebbe VR46, con Arbolino che potrebbe arrivare da Gresini.
Questi, in estrama sintesi, i due scenari possibili al momento. Nulla è ancora deciso, ma nelle prossime settimane, prima del GP di Austria, Zarco potrebbe prendere la sua decisione.
