Dopo avere iniziato la giornata sottotono, Bagnaia al Sachsenring è riuscito a salire progressivamente la china e ad assicurasi la Q2 grazie al 4° tempo. Non è stato un venerdì facile per lui come per tutti gli altri piloti, con la pioggia che ha fatto capolino e tante cadute. Fra cui quella di Marquez, con la sua Honda che ha investito la Ducati di Zarco tranciandola a metà.
“Si è trattato di sfortuna, sono cose che possono succedere, come era accaduto ad Aragon, non ci puoi fare niente - l’opinione di Pecco su quell’episodio - Johann è stato fortunato a non farsi nulla”.
Pensi che bisognerebbe fare più attenzione quando si esce dai box?
“Io quando entro in pista mi guardo alle spalle e se arriva qualcuno chiudo il gas e lo lascio passare, ma ogni pilota ha la sua interpretazione. Però non ti aspetti mai che quando entri un altro pilota cada”.
Parliamo ora della tua giornata.
“Questa mattina non mi trovavo bene con la gomma posteriore media, non avevo le sensazioni che mi aspettavo. Quindi, avevamo deciso di mettere una morbida verso la fine del turno e da lì in avanti tutto è cambiato, mi ero trovato subito meglio. Nel pomeriggio sono ripartito con quella e il passo è stato molto buono, riuscivo a essere costante e l’ho portata a fine vita. Sono contento del lavoro fatto. Domani voglio fare lo stesso lavoro con la media, per vedere se funziona come la soft, secondo me sì. I time attack sono andati bene, all’anteriore ho usato la morbida anche se era un po’ al limite, ma sono soddisfatto”.
Sei ai livelli dello scorso anno?
“Non ho ancora quelle sensazioni, a parte la gara, in cui ero caduto, era stato un fine settimana perfetto. Devo ancora migliorare, perché lo scorso anno ero molto competitivo soprattutto sul passo. Oggi, per via delle condizioni, non siamo riusciti ad avere un turno normale. Mi manca ancora qualcosa, servono dei piccoli cambianti sulla moto per raggiungere il mio obiettivo in termini di prestazioni”.
Ti dà fastidio avere sempre qualcuno nella scia?
“È così e devi adattarti, non voglio pensare troppo a chi ho dietro, ma spingere me stesso al limite. Se qualcuno mi batte, so di avere fatto il mio meglio. Oggi sono nei 10, quindi va bene”.
È strano non vedere Tardozzi e Dall’Igna nel box?
“Lo è, mi mancano, ma sta andando tutto bene. Siamo concentrati e ho il mio team che mi aiuta”.
Marini dice che con la Ducati si può superare solo alla prima curva, sei d’accordo?
“In realtà nel 2021 feci una gara in rimonta e da 16° arrivai 5°, la prima curva è stata l’unica in cui non avevo superato nessuno (ride). Non so”.