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MotoGP, Bagnaia: “Non volevo fare una cagata, ma l’ho fatta comunque”

“Il problema è che non riesco a spiegarmela, ma ci sono tante cose che non riesco a spiegarmi. Pensavo di aver capito cosa poter fare per non cadere, ma a quanto pare non è così”

MotoGP: Bagnaia: “Non volevo fare una cagata, ma l’ho fatta comunque”

Pecco Bagnaia si mangia le mani dopo questo Gran Premio di Argentina. La seconda posizione sembrava cosa fatta per il campione del mondo, invece una scivolata ha mandato all’aria i piani del campione del piemontese a otto giri dal termine.

Un ko che pesa non poco per il pilota Ducati, che fino a quel momento stava disputando una gara di spessore. Peccato che il destino si è rivelato beffardo, perché oltre a dover alzare bandiera bianca, il piemontese consegna la leadership del Mondiale nelle mani di Marco Bezzecchi, vincitore del GP. A lui non resta che consolarsi con un sedicesimo posto che non porta punti.  

“Mi girano le scatole per come è finita e sono particolarmente arrabbiato con me stesso – ha esordito – in quel momento  stavo spingendo, pensavo fosse tutto sotto controllo, ma probabilmente ero al limite se sono finito a terra. Peccato, pensavo di aver capito cosa poter fare per non cadere più e rimanere tranquillo in una condizioni diversa, dove in passato non sono mai stato veloce. È stato un weekend complicato e oggi sarebbe stato perfetto chiudere secondo, ma ho fatto questa caduta che non mi spiego e fa incazzare”.

L’amarezza è grande da parte di Pecco.
“Se sono caduto è perché ho sbagliato io. Queste sono cadute che non riesco a spiegarmi e capire, ma succedono, come capitato lo scorso anno. Nel momento in cui ho toccato il gas si è chiuso l’anteriore e non me la spiego questa cosa. Pur guardando la telemetria non capisco la caduta, ma sono tante le cose che non capisco”.

Di sicuro la scivolata sarà da lezione per il futuro.
“Quando faccio uno sbaglio non capita mai più e dispiace aver buttato via un secondo posto così. È stato un weekend complicato, perché venerdì avevo la febbre, mentre sabato le condizioni difficili, ma nonostante ciò oggi siamo riusciti a essere veloci. Tutto ciò mi fa incazzare di più”.

Il ko brucia e lui non si nasconde.
“Iniziare a fare errori alla seconda gara è presto. Lo scorso anno ero sul podio in Thailandia, mentre oggi sono caduto che ancora avevo in freni in mano, infatti è successo appena toccato il gas. Devo stare più attento. Anche a Bezz è successa la stessa cosa, ma lui è riuscito a tenerla su, mentre io sono finito a terra. Queste cose non devono capitare. Bisogna tenere la testa bassa e lavorare per Austin”.

La testa è quindi rivolta agli States.
“Non vogliamo essere negativi, dato che bisogna essere positivi. Mi girano le scatole. Non sono contento di me stesso e bisogna soltanto migliorare in vista di Austin.”

Infine una battuta sul successo di Bezzecchi.
“Bezz è stato fortissimo e questa è la sua pista. Immaginavo che alla partenza allungasse e così è stato. Io ho cercato di gestire per non fare cagate, ma l’ho fatta comunque, anche se la caduta non la considero una cagata, perché ho sempre fatto la stessa manovra in quel punto. Il rapporto con Bezzecchi? Continueremo a fare come abbiamo sempre fatto. Lui deve essere soddisfatto di se stesso. Penso possa essere un rivale per il titolo. È  un pilota forte ed istintivo”.

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