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MotoGP, Marquez sbanda, Quartararo lo tocca e cade: mondiale riaperto ad Aragon

INCIDENTE AL PRIMO GIRO "Avevo la gomma ancora fredda, mi è partito il posteriore e Fabio era molto vicino a me per superarmi alla curva successiva così ci siamo toccati"

MotoGP: Marquez sbanda, Quartararo lo tocca e cade: mondiale riaperto ad Aragon

Marquez, incolpevole protagonista dell'incidente fra lui e Quartararo così ha spiegato l'incidente al primo giro.

“Avevo fatto una buona partenza, mi ero sentito in forma già nel giro di allineamento. Poi, alla terza curva, Aleix Espargarò e Bastianini sono andati larghi, mentre io ho cercato di fare la traiettoria giusta. Però avevo la gomma ancora fredda, mi è partito il posteriore. Non è stato un bruttissimo momento, è solo che Fabio era molto vicino a me per superarmi alla curva successiva, così ci siamo toccati. Poi, alla curva 5, ho sentito qualcosa di strano alla moto. A quella dopo andava tutto bene, il problema è quando ho inserito l’abbassatore posteriore prima della 7: la ruota posteriore si è bloccata, e si vede un pezzo della carena di Fabio sputata dalla gomma posteriore, così la moto mi ha portato verso sinistra, contro Nakagami. E' stata una situazione veramente pericolosa. Dopo mi sono scusato con il team LCR. Gli ho spiegato cosa era successo, è sembrato dall’esterno che lo avessi toccato, ma io ero già davanti non ci sarebbe stato motivo. Successivamente ho provato a parlare con Fabio,”.

Quartararo è rimasto diversi secondi inginocchiato a bordo pista, ma non è stata esposta la bandiera rossa. Poi il francese è rientrato ai box con la tuta aperta mostrando due visibili ustioni sul torace.

Quindi Marc ha esaminato la causa dell'incidente, lo ha diviso in due parti.

"Non è stato colpa dell'abbassatore la caduta di Fabio, sarebbe accaduta comunque, è stato un semplice incidente di gara. Poi con Nakagami ovviamente quando ho inserito l’abbassatole si bloccata il posteriore a causa del pezzo di carenatura che era finitò lì e ci siamo toccati. Non è che io mi sia mosso sulla sinistra, ero già davanti, non sarebbe servito. Sono state coicidenze veramente strane".

Qualcuno è rimasto stupito della grinta di Marc in questo suo rientro.

"La mia mentalità in gara è stata quella dell’intero fine settimana, fare chilometri. Certo, la partenza è stata fantastica, è il mio istinto, alla prima curva ero 6°".

Marquez ha visto la vittoria del Gran Premio di Bastianini assolutamente legittima.

"È stata una grande battaglia, Enea è il più forte nell’ultima giro e come passo. Molti si lamentano, ma Enea ha ancora la possibilità di vincere il mondiale. Un incidente può capitare anche a Bagnaia o Bastianini".

 

 

 

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