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MotoGP, Bastianini scherza: “le nuove ali? è più difficile salire sulla Ducati”

“Bisogna scavalcare la sella! Appena le ho viste ho detto: "wow". Questa novità mi consente di avere maggiore stabilità in frenata, ma è troppo presto per dare un giudizio finale”. Di Giannantonio: “Anch’io voglio la moto dinosauro”

MotoGP: Bastianini scherza: “le nuove ali? è più difficile salire sulla Ducati”

C’è anche Enea Bastianini e la Ducati nella top ten di questo venerdì a Silverstone. Nella FP2 del pomeriggio, il portacolori Gresini ha infatti archiviato il turno a meno di mezzo secondo dalla vetta, precedendo la GP22 di Jack Miller.

Tanto lavoro quest’oggi il per il romagnolo, in particolare dal lato dello sviluppo, viste le nuove ali introdotte dalla Casa di Borgo Panigale sulla sua moto.

“Il bilancio del venerdì è positivo – ha esordito - tornare sulla MotoGP dopo così tanto tempo è emozionante, perché va veramente forte questa Ducati. In FP1 mi sono riadattato alla moto e il primo impatto è stato difficile. In FP2 ho invece cercato di spingere e sono felice del mio giro secco. Non sono ancora al 100%, ma ho compiuto un passo avanti importante rispetto al finale della prima parte di Campionato”.

Enea traccia poi un rapido bilancio.
“Ho ritrovato fiducia all’anteriore, mentre devo migliorare col posteriore in uscita di curva. Serve lavorare, anche se sono contento, dato che siamo ripartiti col piede giusto”.

La grande novità è senza dubbio rappresentata dalle nuove ali che sfoggia la sua Ducati.
“Che dire, è più difficile salire in sella alla moto (scherza). Le ho viste ieri e ho detto: “wow”. Alla fine, come avete scritto voi di GPOne, la Ducati  è come un Pokemon (sorride). Parlando seriamente: al momento le sensazioni con queste nuove ali sono positive, ma domani tornerò alla versione base, in modo da fare una comparativa e capire le differenze”.

Enea entra poi nel merito.
“La differenza la senti e mi sono fatto un’idea generale. Secondo quanto avverto la moto è più stabile in frenata e la velocità non è male. Penso sia una cosa utile per la qualifica. Penso che questi ali potrebbero andare bene anche su tutte le altre piste, ma è ancora presto per tracciare un bilancio finale”.

Adesso testa al sabato.
“Il mio passo non è velocissimo, ma per domani avremo altre cose da provare e valutare. Il titolo? Non mi sento ancora al massimo della forma e magari non potrei essere della partita. Comunque vediamo, non lo escludo”.

A parlare è poi Fabio Di Giannantionio.

“Le alette di Enea sono fighe, dato che a me da piccolo piacevano i dinosauri e volevo la moto dinosauro. Se  poi funzionano, ancora meglio. Stamani ho sofferto il grip al posteriore e al pomeriggio non ero particolarmente entusiasta. Con le gomma soft siamo però riusciti a fare un importante passo avanti”.

A quanto pare Silverstone è un esame di quelli ad alto coefficiente di difficoltà.
“Qua a Silverstone è come ripartire da zero, dato che ho i riferimenti Moto2 e devo rifare tutto da capo. Forse staccare così tanto non mi aiuta, perché poi ti devi riadattare. Questa cosa magari non è accaduta a Bezzecchi, perché probabilmente gli altri hanno lavorato meglio di me. Ho comunque sentito Quartararo nel pomeriggio, che ha detto di aver faticato molto in staccata. Poi però, non appena ha iniziato a spingere,  è stato primo. Questo significa che non appena lui è in bolla, tira fuori il massimo, mentre a me manca esperienza. Tutto ciò fa parte del mio percorso. Flag to flag? Oggi ho fatto la prova e mi sono giocato un jolly, dato che per poco non distruggo tutto. È come se avessi tirato un calcio di punizione (scherza)”.   

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