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Ducati Race of Champions: nessuno vuole perdere, parola di Pecco Bagnaia

Bautista ha detto di volerla prendere alla leggera, Rinaldi scherza sulla pressione dei ragazzi della VR46, Pecco la pensa diversamente: "Alla fine quando mettiamo il casco siamo piloti, vogliamo vincere sempre"

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Domani il WDW offrirà agli appassionati il piatto forte della manifestazione, ovvero la Race of Champions. Tutti i piloti Ducati impegnati in MotoGP, Superbike e Supersport si sfideranno a Misano in sella a delle Panigale V4s caratterizzate dalle stesse grafiche che ogni pilota utilizza in gara nelle rispettive categorie. Dovrebbe essere un momento di spettacolo, senza prendersi rischi inutili, ma oggi è stato divertente parlare con i piloti e scoprire che ognuno di loro avrà un approccio diverso. 

Il primo con cui abbiamo parlato della gara è stato Danilo Petrucci.
"Io sono quello fuori sede! Sono l'unico che corre in MotoAmerica, sarà divertente sfidare gli altri ma già so che ho un piccolo problema, e cioè che la Panigale V4s di serie ha delle misure diverse anche da quella che usiamo in allenamento. Io sono grosso e quindi non so quanto mi troverò bene. Dici che faccio pretattica? Si, spero che gli altri leggano questa frase così non mi guarderanno troppo!"

Luca Marini la pensa in modo simile e condivide un problema con Danilo.
"La moto che uso in allenamento è molto diversa. Anche questa va fortissimo, ma il punto è che la mia me la sono cucita addosso, ho messo una sella più grande, i manubri sono in posizione diversa ed anche le pedane. Domani mattina vedo cosa si può fare, devo fare qualche regolazione altrimenti mi bastonano". 

Michael Rinaldi in conferenza ha scherzato sulla pressione che gli stanno mettendo addosso i ragazzi dell'Academy.
"Mi stanno mettendo sotto torchio da giorni, dicono che sono costretto a vincere! Ma tanto io non mi abbatto, ho fatto anche una scommessa con me stesso. O facio 1°, o vado nella ghiaia, non mi interessa arrivare e basta (ride alla grande, ndr)".

Alvaro Bautista invece dice che la prenderà con calma, per non correre troppi rischi.
"La settimana prossima corriamo a Most, mica posso rischiare di farmi male. Certo, quando noi piloti mettiamo il casco, rischiamo di spegnere il cervello e poi si fanno danni. Poi ho parlato con Gigi Dall'Igna, mi ha detto di andare tranquillo, di salutare il pubblico". 

Ma uno su tutti è sicuro che le cose andranno diversamente ed è Pecco Bagnaia.
"Certo che voglio vincere! Non punterei qualcosa su di me, perché c'è Rinaldi che è il vero favorito (ride indicando Ruben, ndr). Ma siamo piloti, c'è poco da fare. Quando siamo in pista col casco in testa vogliamo vincere e sarà lo stesso per noi domani, per tutti noi!"

Le premesse sono davvero interessanti insomma, la sensazione generale è che nessuno sia disponibile a perdere senza lottare e per quanto a tutti i piloti sia stato più che raccomandato di non fare danni, ci saranno dei bei duelli ed anche qualche bella sportellata. Che vinca il migliore!

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