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MotoGP, VIDEO - Poggiali: "Bastianini e Di Giannantonio, veloci e così diversi"

Manuel ci ha raccontato quanto siano diversi i due alfieri di Gresini: "Con Enea devi essere molto preciso e metodico, con Fabio posso parlare senza filtri, essere diretto anche per dargli più stimoli"

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Manuel Poggiali sta ricoprendo il ruolo dio Coach per i piloti di Gresini Racing e quest'anno sta lavorando con due piloti velocissimi ma anche molto diversi fra loro. Stiamo parlando ovviamente di Enea Bastianini e Fabio Di Giannantonio, con il primo che ormai è un top rider della MotoGP ed il secondo che, al debutto nella massima categoria, sta facendo un grandissimo salto di qualità nelle ultime gare dopo un inizio non facilissimo. 

Abbiamo intervistato Poggiali alla vigilia del round del Sachsenring, una tappa in cui Bastianini ha sofferto dopo una qualifica poco brillante, ma almeno ha dato poi vita in gara ad una bella rimonta, mentre Diggia è stato protagonista di una grandissima qualifica ed in gara si è difeso più che egregiamente, terminando non lontano da una top five che sarebbe stata il giusto premio per un fine settimana di alto livello. 

Quanto è diverso lavorare con due ragazzi come Enea e Fabio, che hanno anche esperienze molto diverse in MotoGP. 
"Fabio ed Enea hanno esperienze diverse con la MotoGP. Enea ha già consolidato tanto, ha già fatto dei podi e vinto gare, parte da una base diversa. Conosce già molto bene la moto, le gomme, che sono un’area molto importante della MotoGP. Poi ha una confidenza esagerata con la squadra con cui lavora in pista". 

Con Fabio è più difficile perché ha meno esperienza?
"No, sono ragazzi diversi e veloci, Fabio ha un’esperienza minore in MotoGP, è alla sua prima stagione ed ha anche avuto un inverno complicato. Ha girato poco, è stato male e tutto questo ha complicato il percorso. E’ stato male in Malesia, in Indonesia le condizioni erano quelle che erano. Abbiamo cambiato ritmo però nelle ultime gare, abbiamo capito come essere più performanti e penso che sia una cosa consolidata, vedremo Fabio più competitivo da qui a fine anno rispetto alla prima parte di stagione". 

Preferisci lavorare con uno dei due o li metti sullo stesso piano?
"Sono entrambi eccezionali ed è bellissimo lavorare con loro. Hanno tante qualità, ed hanno anche metodi diversi di lavoro. Trasferiscono anche le informazioni in modo diverso. Con Enea deve essere tutto molto curato, dettagliato. Con Fabio c’è un rapporto da parte mia più storico, più diretto. Cerco di trasferirgli le cose per come le vedo senza filtri e questo credo gli serva come stimolo per metterci quel qualcosa in più". 

Pensi che Enea sia pronto per la moto ufficiale nel Team Factory, o lo vedi ancora in un team come Gresini o Pramac?
"Enea sicuramente merita una moto ufficiale, poi se con noi in Gresini tanto meglio. Ci troviamo bene tutti con lui ed anche viceversa, ma è una cosa più grande di noi, che deciderà la Ducati. Da parte nostra c’è la professionalità per continuare a fare quello che stiamo facendo e finire la stagione al meglio possibile. Al momento siamo la migliore Ducati in classifica (intervista rilasciata prima del Sachsenring, NDR), quindi ci godiamo questo risultato. Siamo contenti, ma l’essere lì davanti ci fa ragionare con ancora più fame. Vediamo quello che riusciremo a fare fino alla fine". 


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