La pausa invernale è agli sgoccioli: fra meno di un mese la MotoGP tornerà in pista - restrizioni Covid in divenire e permettendo - a Sepang.
I primi piloti a calcare la pista in Malesia, dal 31 gennaio al 2 febbraio, saranno i collaudatori , ai quali si aggiungeranno i debuttanti, quindi Remy Gardner e Raul Fernandez per la KTM, Darryl Binder per il team WithU Yamaha e Marco Bezzecchi per il team Mooney-Ducati VR46 e Fabio Di Giannantonio per il team Gresini-Ducati.
Poi toccherà, il 5 e 6 febbraio, al resto della banda.
Il 2022 è, finalmente, l’anno della riapertura: dopo due anni di congelamento dello sviluppo le case potranno provare le novità tecniche accumulatesi nei reparti corse.
“Abbiamo veramente tante novità da provare e lo faremmo nei primi test dell’anno”, ci ha ricordato Gigi Dall’Igna.
Saranno novità di motore, ovviamente, ma anche di aerodinamica perché, come ha dimostrato la Ducati presentando la nuova Panigale V4S stradale l’evoluzione ha permesso di mantenere i carichi necessari, migliorando nel contempo l’efficienza delle ali. Quindi stesso effetto deportante, con Cx e Cz migliori, a tutto beneficio della velocità massima.
Se, apparentemente, la Ducati è la Casa che meno ha bisogno di migliorare, non dimentichiamo che a Borgo Panigale sono apripista per quanto riguarda le novità, poi regolarmente riprese dalla concorrenza.
Honda, Yamaha e Suzuki, invece, dovranno fare passi in avanti: l’HRC quando a ciclistica, Yamaha per quanto riguarda il motore, mentre Suzuki dovrà lavorare su entrambi i fronti, così come la KTM, del resto.
L’Aprilia che sul finire del 2021 ha mostrato notevoli progressi dovrà compiere il famoso passo in avanti per allinearsi ai rivali. Peraltro la casa di Noale è l’unica casa a poter utilizzare ancora le famose ‘concessioni’.
Questo significa che i suoi piloti ufficiali, Aleix Espargarò e Maverick Vinales, con l’aggiunta del collaudatore Lorenzo Savadori, potranno provare su qualunque circuito del mondiale. Al contrario delle altre case che hanno dovuto nominare tre circuiti ciascuna. Ovviamente si applica per tutti la regola che le prove non non avvengano meno di 14 giorni prima di un Gran Premio.
Le case giapponesei, com'era logico, hanno scelto fra i circuiti di prova Motegi, Yamaha e Suzuki vi hanno aggiunto Jerez ed Aragon, mentre la Honda ha optato come sempre per Misano.
Ktm ha ovviamente scelto il Red Bull Ring, con l'aggiunta di Jerez ed Aragon, mentre Ducati il Mugello, Jerez e Misano.
Calendario dei test della MotoGP 2022
Collaudatori e rookie MotoGP
31 gennaio - 2 febbraio: Sepang / Malesia
Test IRTA MotoGP
5-6 febbraio: Sepang, Malesia
11-13 febbraio: Mandalika Street Circuit, Indonesia
Test IRTA per Moto2 e Moto3
19-21 febbraio: Portimão / Portogallo
Circuiti 2022
KTM: Spielberg, Jerez, Aragon
Ducati: Mugello, Jerez, Misano
Honda : Motegi, Jerez, Misano
Yamaha: Motegi, Jerez, Aragon
Suzuki: Motegi, Jerez, Aragon
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