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SBK, Redding: “Chi la spunta tra Toprak e Rea? Magari rispondo domani”

“Sono veloce specialmente nel primo e quarto settore, non ho cercato ossessivamente il tempo sul giro. Il ritmo è buono, il nostro obbiettivo è lottare per vincere o quantomeno per il podio”. Rinaldi: “Non riesco ad essere costante come vorrei”

SBK: Redding: “Chi la spunta tra Toprak e Rea? Magari rispondo domani”

In data odierna i protagonisti del Mondiale Superbike hanno mosso finalmente i primissimi passi sull’inedito impianto di Mandalika. Ubicato sull’isola di Lombok, i tortuosi 4.300 metri indonesiani hanno proiettato Scott Redding (il migliore in casa Ducati) in quinta posizione col crono di 1’34”579 al termine dell’inaugurale giornata di prove libere. Dando uno sguardo più dettagliato alla classifica, salta all’occhio il fatto non vi sia alcuna Panigale V4-R in top-4. Il tracciato risulta indigesto alla moto di Borgo Panigale?

“Non è affatto semplice rispetto a quanto si possa pensare, anche se al momento è difficile trarre conclusioni considerato che ci siamo focalizzati principalmente sulla messa a punto della moto e degli pneumatici - ha puntualizzato - le sensazioni sono positive. Essendo nuovo, stamattina la traiettoria si presentava molto sporca, però è stato divertente imparare i segreti della pista. Sono veloce specialmente nel primo e quarto settore, mentre devo migliorare nel tratto centrale.

Nonostante la posizione, il portacolori Aruba.it Racing Ducati ha accusato un distacco di appena tre decimi dal dominatore indiscusso del venerdì, Toprak Razgatlioglu (senza dimenticare il Cannibale...). Niente timori, la calma è la virtù dei forti, come per ammissione dello stesso Redding.

Non ho cercato ossessivamente il tempo sul giro, ci ho provato giusto nel finale di FP2. Rispetto a loro, solitamente con la nostra moto è più complicato trovare la giusta strada, ma quest’anno spesso ci siamo riusciti e non sono affatto preoccupato. La gara è sempre una storia a sé, il nostro obbiettivo ovviamente è lottare per vincere o quantomeno per il podio, il ritmo è buono”.

Già tagliato fuori dai discorsi-titolo, l’ultimo week-end della stagione sarà pertanto decisivo ai fini delle sorti del campionato. Chi la spunterà tra Toprak Razgatlioglu e Jonathan Rea?

Non lo so, magari risponderà domani a questa domanda, ha scherzato.

Rinaldi: “Non riesco ad essere costante come vorrei”

Maggiormente lontano dalla vetta, invece, il compagno di squadra Michael Ruben Rinaldi. Reduce dal podio in Gara 1 nel precedente round in Argentina, quest’oggi non è andato oltre l’11esima posizione col riferimento cronometrico di 1’34”957. Il 25enne si auspica che il pomeriggio italiano (nonché la nottata indonesiana) porti in serbo qualche consiglio utile.

“La pista è bellissima. Non siamo messi male, tuttavia, non riesco ad essere costante come vorrei. Si tratta soltanto del primo giorno, adesso dobbiamo semplicemente analizzare i dati e capire dove compiere dei passi in avanti per poter fare un’ottima gara”, ha detto.

 

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