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MotoGP, Fast By Prosecco Austin, Pernat: "Hanno vinto sia Marquez che Quartararo"

VIDEO - Carlo Pernat commenta il ritorno dello sceriffo Marc Marquez al COTA, in una domenica in cui anche Quartararo pur arrivando secondo ha quasi vinto la propria lotta con Bagnaia per il titolo

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Il Gran Premio di Austin ci ha regalato un grande spettacolo e soprattutto il ritorno dello sceriffo in città, visto che non può essere definito diversamente il trionfo di Marc Marquez al COTA. Lo spagnolo ha raccolto la seconda vittoria stagionale dopo quella del Sachsenring ed è stato in grado di rifilare oltre quattro secondo ad un Fabio Quartararo che secondo il nostro Carlo Pernat può essere definito una sorta di secondo vincitore della gara. Fabio con il secondo posto davanti a Bagnaia ha infatti consolidato a tal punto la propria leadership nel mondiale da poter quasi correre in completo relax nelle tre tappe rimanenti di questo campionato. 

Come sempre, il nostro Pernat ha commentato quanto avvenuto in pista per noi davanti ad una bella bottiglia di Prosecco DOC, ecco un estratto della sua analisi. 

"Cosa dire del Gran premio del Texas? Ci sono stati due vincitori e uno sconfitto. Il primo vincitore è Marc Marquez, che ha vinto su una pista che gli piace dando quattro secondi a tutti. Mi domando quanti sarebbero stati se fosse stato bene. Sta tornando e sarà sempre l’uomo da battere, oggi ha mostrato di essere ancora un fenomeno. L’altro vincitore è Quartararo, questo secondo posto vale oro. 53 punti di vantaggio sono troppi a tre gare dalla fine per Bagnaia. A Misano potrebbe diventare campione. Lo sconfitto ovviamente è Bagnaia, anche se è sbagliato definire sconfitto uno che sale sul podio. Non è stato un grande weekend, lui ha capito come interpretare la pista solo nel Q2. Ha trovato un podio che ha valore perché la matematica non lo condanna, ma non basta. 

Anche Bastianini è un altro vincitore del Gran Premio, è scattato 16° ed è arrivato 6°. Nelle ultime gare ha fatto risultati incredibili e sarà un’altra arma dell’arsenale Ducati nella prossima stagione, mentre Miller sta un po’ deludendo sia la Ducati che i tifosi. Non penso stia subendo la pressione di Bagnaia, non è una cosa che succede agli australiani, ma tutti si aspettavano di più da lui. 

Mi ha fatto anche piacere vedere Dovizioso crescere, lo vedo carico e sta lavorando per cucirsi addosso la moto per il futuro. Ha voglia e rispetto la sua decisione, penso che l’anno prossimo con la moto ufficiale possa fare grandi cose. Dispiace molto vedere Petrucci e Rossi correre così, come se fosse scesa la catena ad entrambi". 

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