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MotoGP, Espargarò: "Io e Vinales abbiamo una grande sfida davanti e ci piace"

"Farò di tutto per perdere le concessioni, perché vorrebbe dire aver vinto una gara o essere salito sul podio altre due volte. Maverick arriva nel momento migliore di Aprilia"

MotoGP: Espargarò:

Aleix Espargarò è l’uomo che ha regalato il primo podio ad Aprilia in MotoGP, grazie allo splendido terzo posto conquistato a Silverstone battendo Jack Miller all’ultimo giro. Ma i festeggiamenti sono durati poco, perché è subito dopo iniziata iniziata l’avventura di Vinales al suo fianco. Aleix ha fatto la sua parte per convincere Vinales ad abbracciare la causa Aprilia. L'ha fatto a suon di risultati e soprattutto facendo percepire al Top Gun quale fosse il vero potenziale di questo progetto, soprattutto in ottica futura. 

Di certo i risultati degli ultimi gran premi e l'arrivo in squadra di un top rider indiscusso come Vinales non fanno altro che aumentare le aspettative per Aleix, che di certo non è il tipo da tirarsi indietro ed anzi ama le sfide difficili. Fare altri due podi in questa stagione o vincere una gara significherebbe per Aprilia perdere le consessioni in vista del 2022, una ipotesi che non spaventa Espargarò ma anzi lo ingolosisce. 

"Non mi piacciono molto le concessioni - ha affermato Espargarò -  è stato bello poterle sfruttare per avvicinarci e chiudere il gap con le migliori moto, ma adesso dobbiamo correre con le stesse armi e dimostrare che possiamo lottare ad alto livello come gli altri. Io farò il massimo per perdere le concessioni, ma non perché non mi piacciano, quanto piuttosto perché per perderle dovrei salire sul podio tre volte o vincere almeno una gara. E non vedo l’ora di farlo". 

Adesso che sei salito sul podio a Silverstone, cosa cambia nel tuo approccio ad un weekend di gara?
"Ho sempre più confidenza grazie al podio di Silverstone ma, anche se quel risultato è stato fondamentale, per me ancora più importante è il livello che abbiamo mantenuto in ogni gran premio e  in ogni condizione che abbiamo affrontato. Siamo sempre stati vicini ai migliori, ma adesso mi sento più rilassato e voglio fare ancora di più e lottare ogni domenica per il podio. Questa è una pista che mi piace molto e su cui la nostra moto è sempre andata bene in passato. Il meteo sembra molto promettente a differenza del 2020 quando fece troppo freddo mettendo in difficoltà molti piloti. Non vedo l’ora di portare in pista la RS-GP 2021 qui". 

Di certo nel box tutto è cambiato con l'arrivo di Vinales.
"Sono felice che Maverick sia qui, penso sia arrivato nel miglior momento di Aprilia nella storia dei Gran Premi. Abbiamo parlato molto spesso dell’ipotesi che potesse venire a correre con me qui in futuro, ma dopo quello che è successo in Austria sono stati felicissimo che lui potesse farlo subito. Con lui come compagno abbiamo una squadra davvero forte ,anche considerando il ruolo di Savadori come tester. Penso che il nostro futuro sia luminoso, e che migliorare dalla situazione in cui ci troviamo ora non sia facile. Il livello è altissimo, i piloti sono tutti molto forti e le moto competitive. Ma le sfide sono bellissime ed io e Maverick non vediamo l’ora di affrontarle". 

Non sei giovanissimo, ma sembri sempre uno dei piloti più in forma del paddock. Qual è il segreto?
"Io mi alleno tantissimo in bici, sono quasi ossessionato dal mio peso e per me è importantissimo essere quanto più magro possibile per poter accelerare al meglio con la moto ed essere più veloce in generale quando sono in sella. Quindi direi che l'allenamento cardio e l’alimentazione sono gli aspetti più importanti della mia preparazione".

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