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Prova Royal Enfield Meteor 350: la piccola cruiser che pensa in grande

Con la Meteor 350, Royal Enfield entra in una nuova fase ma senza rinnegare il suo passato, anzi partendo proprio dalle origini mescolandole con la tecnologia attuale. Ecco come va su strada

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La Royal Enfield Meteor 350 è una delle moto di piccola cilindrata più attese del mercato. Un modello che deriva dalla sua antenata, rivista in chiave moderna grazia alle soluzioni tecniche, ciclistiche e tecnologiche immancabili in una moto moderna.

UNA NUOVA CRUISER PER I 120 ANNI

Il 2021 per Royal Enfield non è un anno qualsiasi: infatti celebra i suoi 120 anni, essendo stata fondata nel 1901 a Redditch, cittadina della contea del Worcestershire, in Inghilterra e quindi, anche se dal 1995 fa parte dell'indiana Eicher, resta il più antico marchio motociclistico ancora in attività. Leader di mercato nelle cilindrate medio-piccole, nel 2019 ha prodotto più di un milione di esemplari e nel suo piano quinquennale prevede di lanciare 28 nuovi modelli e tra questi, rientra la Meteor 350, scelta per iniziare un nuovo corso.

Cuore della cruiser è il motore monocilindrico da 349 cc che ha dato origine al claim 'cruise easy':  infatti la Meteor 350 è stata concepita, sviluppata e prodotta per portare a spasso i motociclisti senza troppe ansie sulle prestazioni ma solo per il piacere di andare in moto e godersi il viaggio, che sia di un giorno, di un weekend oppure di più giorni. Perché la ricetta per viaggiare è un cilindro, pochi cavalli, nessuna vibrazione (e non solo per dire eh!), coppia quanto basta e magari una borsa per comodità. Questo concetto è stato al centro del lavoro dei tecnici di Royal Enfield, che operano in sinergia tra il centro ricerca e sviluppo di Chennai in India e il centro tecnologico inglese di Bruntingthorpe.

STILE CRUISER: SEDUTA BASSA, BUSTO ERETTO, CAMBIO A BILANCIERE

Nella nomenclatura Royal Enfield, quello di Meteor è un nome che è già esistito: nell'archivio dell'azienda anglo-indiana è presente un modello omonimo prodotto a partire dal 1952, ma con una cilindrata da 700 cc. Inoltre con la Meteor 350 Royal Enfield prosegue il percorso nel segmento cruiser che dal 2002 al 2019 aveva intrapreso con un altro fortunato modello, ovvero la Thunderbid.

Nel 2020, per partire con il nuovo corso si è scelto di celebrare un vecchio modello, come dimostrazione di riconoscenza per quello che è stato il marchio inglese nella sua prima parte di vita. La Meteor 350 si presenta come una cruiser tipica: seduta bassa (765 mm da terra), posizione di guida comoda, cambio a bilanciere, braccia distese, busto eretto e quel sound profondo e forte pensato apposta per fa girare le teste non appena si sente arrivare.

La strumentazione a due elementi è molto semplice: il più grande è dedicato al tachimetro con le indicazioni della percorrenza totale e parziale, della velocità, della marcia inserita, dell'orario e nella parte inferiore trovano posto le varie spie. I riflessi e le dimensioni ridotte delle cifre non rendono così immediata la lettura, anche se la loro disposizione è razionale.
L'elemento circolare più piccolo invece è per il navigatore turn-by-turn Tripper che debutta proprio sulla Meteor 350. Scaricando la App Royal Enfield, si collega via Bluetooth al proprio smartphone e visualizza il percorso impostato su Google Maps. Se poi avete a disposizione un sistema interfono con Bluetooth integrato nel casco, potete sentire la gentile voce (al momento in inglese, ma un ripasso non fa mai male!) indicarvi la strada verso la destinazione prefissata.

IL MONOCILINDRICO GIRA TONDO, SENZA VIBRAZIONI

Se permettete il gioco di parole, si può dire senza esagerazioni che la Meteor non sarà una semplice meteora del motociclismo, perché in occasione della nostra prova su strada, sulle colline bresciane del Lago di Garda coltivate a Lugana, abbiamo avuto la netta sensazione che sia una moto in grado di mantenere tutte le sue promesse. E non è una cosa così banale.

Cruise easy infatti non è un semplice modo di dire ma un dato di fatto: il monocilindrico con distribuzione monoalbero è sviluppato per dare quelle soddisfazioni che ogni motociclista cerca in una moto. Ovvero, assenza di vibrazioni al manubrio, solo avvertibili quando salgono i regimi ma ben assorbite dalla sella comoda e ben imbottita, motore lineare in grado di garantire quel tanto che basta di potenza e una coppia pronta per ripartire e, se anche siamo già a giri più alti poco importa, perché possiamo goderci quel borbottio che esce dai due scarichi a lattina, caratterizzato da un tono tondo e basso studiato apposta per riconoscere una Royal Enfield.

Mentre il Tripper ci guida tra le viti appena accennate di quello che diventerà un Lugana DOC, abbiamo guidato la Meteor 350 prevalentemente senza molti acuti di velocità, proprio per goderci la guida perché il monocilindrico gira tondo e bene, senza perdere colpi. L'anteriore da 19 pollici con pneumatico da 100/90 assorbe bene le imperfezioni dell'asfalto mentre l'impianto frenante ByBre (famiglia Brembo) con ABS fa il suo dovere anche in caso di brusche frenate, che in città non sono rare.

In un test ride condotto ad andatura turistica, nonostante la giornata calda che abbiamo avuto la fortuna (dipende dai punti di vista) di incontrare, non abbiamo avvertito il calore salire dal nuovo monocilindrico. Merito del sistema di raffreddamento misto aria/olio che permette di mantenere bassa la temperatura del motore, a tutto vantaggio, di nuovo, del comfort di guida.

La potenza è di soli 20 CV? Ma chi lo ha detto che per viaggiare serve tanta potenza, quando puoi contare sulla costanza di comportamento in un ampio raggio di giri? La Meteor 350 fornisce una potenza più che sufficiente per godersi il viaggio senza pensare troppo all'erogazione.

L'unica osservazione che ci permettiamo di fare è sul cambio: non tanto per il tipo, a bilanciere, nel rispetto dello stile e dell'eredità Royal Enfield, perché per quello serve un po' di pratica e si prende l'abitudine, quanto piuttosto sulla precisione, non proprio perfetta anche per via della corsa lunga che influisce un po'.
La Meteor 350 pesa 191 kg liquidi compresi: ci si può aspettare un peso inferiore, visto altre monocilindriche dalla cilindrata maggiore hanno qualche decina di chili in meno, ma una volta in sella la cruiser è davvero maneggevole nelle manovre da fermo, facilitate anche dall'altezza della sella da terra che permette di toccare a piedi pari anche ai motociclisti nella cui carta d'identità alla voce “altezza” hanno scritto “media” .

DISPONIBILITÀ, COLORI E PREZZI

La Royal Enfield Meteor 350 è disponibile a un prezzo (f. c.) che si attesta sotto appena sopra i 4 mila euro e che varia a seconda delle versioni: Fireball a 4.090 euro, Stellar a 4.190 euro e la più pregiata Supernova a 4.290 euro. Incluso nel prezzo, 3 anni di garanzia e di assistenza stradale con chilometraggio illimitato.

È prevista anche una trentina di accessori originali per personalizzarla a seconda delle proprie preferenze ed esigenze. Inoltre, Royal Enfield ha realizzato una collezione collezione di abbigliamento tecnico e lifestyle adatta ad ogni contesto, cogliendo il senso di libertà e assicurando la protezione per ogni stile di guida ed avventura. La nuova collezione Apparel 2021 è caratterizzata dall'utilizzo di materiali e tecnologie di prima qualità, indossabile anche quando non si è in sella in modo da rendere riconoscibile la community Royal Enfield.

ABBIGLIAMENTO UTILIZZATO

Casco: Nolan N90 3
Giacca: Dainese Stripes
Guanti: Dainese X-Strike
Pantaloni: Spidi Furious Pro
Scarpe: Stylmartin Marshall


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