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Ducati Superleggera V4: l’aerodinamica al microscopio [VIDEO]

La Casa di Borgo Panigale ha pubblicato un video in cui svela il “dietro le quinte” del lavoro svolto sull’aerodinamica della Superleggera V4

Moto - News: Ducati Superleggera V4: l’aerodinamica al microscopio [VIDEO]

La supersportiva più raffinata e costosa della storia di Ducati: la Superleggera V4 ha già conquistato i cuori di migliaia di ducatisti in tutto il mondo, ma con i suoi 100.000 euro di listino è anche la più cara dell’intera gamma di superbike omologate all’uso stradale del marchio bolognese.

Per la nascita del “Project 1708”, come era chiamata la Superleggera V4 prima della sua presentazione, ha avuto un ruolo fondamentale il lavoro svolto sull’aerodinamica, che può vantare prestazioni da MotoGP.

Veste pregiata

Il pacchetto aerodinamico della Superleggera V4 evolve l’Aero Package che equipaggia Panigale V4 2020 e V4 R, offrendo un’aerodinamica superiore a quella delle attuali MotoGP grazie alle nuove appendici aerodinamiche in configurazione biplano.

Lo sviluppo della carena è avvenuto tramite una serie di simulazioni preliminari in galleria del vento.

Carena e ali sono realizzate in fibra di carbonio, con le appendici ispirate a quelle della Desmosedici GP16: l’ala superiore è a doppia rastremazione, provvista di “strake” e “endplate”, una barra longitudinale e un elemento di estremità provvisto di altre due appendici deportanti.
Una soluzione che garantisce 50 kg di carico verticale a 270 km/h, 20 in più rispetto al carico prodotto dalle ali della V4 2020 e della V4 R.

Take it easy

Secondo Ducati la vera innovazione non deve complicare il lavoro ma semplificarlo, e l’applicazione delle specifiche della GP16 sulla Superleggera V4 ha incarnato questo principio, rendendo la moto più facile da guidare, valorizzando tutta la potenza in grado di sprigionare dal DesmoSedici Stradale.


“Spesso si pensa che una moto particolarmente avanzata richieda un enorme lavoro di aiuto dall’elettronica, ma non è così” ha commentato Edoardo Lenoci, Aerodynamic Development Manager di Ducati, che ha aggiunto: “Lavorando su diverse caratteristiche dinamiche e aerodinamiche la moto richiede meno intervento dell’elettronica. Le superfici delle ali agiscono in maniera intelligente sviluppando stabilità all’aumentare della velocità, riducendo la necessità di intervento dei sistemi di anti-wheeling per esempio. E questo aspetto è molto evidente in uscita di curva e in accelerazione piena, dove, limitando l’intervento dell’elettronica, la coppia motrice è meno ridotta”.

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