La stagione 2020 tarda purtroppo a partire, ma il primo round svoltosi in Qatar (per le classi minori) ha regalato comunque spunti e facce nuove da scoprire. Tra queste vi è certamente quella di Joe Roberts, l’americano che ha riportato la bandiera a stelle e strisce in pole position e poi al quarto posto in gara: dopo due stagioni difficili il ragazzo di Malibu pare dunque imboccato la retta via: “Quest’anno il team (American Racing ndr) mi ha aiutato tanto ad emergere - ha raccontato Joe a NBC Sports - affiancandomi persone di grande spessore che hanno creduto sin da subito in me”.
Joe dimostra di avere le idee chiare, e di non essere spaventato dalla possibilità di lottare finalmente nei piani alti della classifica. “Ho sempre voluto stare con i primi ed ho sempre pensato di potercela fare, così quando il sogno è diventato realtà è stato facile adattarmi. Spero che le cose possano continuare così in futuro ovviamente”.
La voglia di Roberts di continuare a stupire è stata però ostacolata dall’emergenza Covid-19, che anche l’americano sottolinea.
“La prima cosa è la sicurezza di tutti, si potrà tornare a correre solo quando la situazione sarà sotto controllo: personalmente non vedo l’ora di tornare a correre, ma in generale credo che tutti vogliano che le cose tornino rapidamente alla normalità”.
Una cosa è certa, ossia che un americano nelle prime posizioni potrebbe risvegliare il tifo statunitense, e Roberts ne è consapevole.
“Il mio obiettivo è dare il massimo ed ottenere il massimo, e sarebbe davvero bello riaccendere la passione nei miei connazionali: credo sarebbe ottimo per lo sport e per l’America se la nazione tornasse a seguire in maniera massiccia questo sport”.
Del resto gli Stati Uniti hanno una lunga tradizione di campioni, che ovviamente sono bene impressi nella mente di Roberts: “Se dovessi descrivere con una parole Kenny Roberts SR direi aggressivo, Mamola è famoso per i salvataggi, Lawson veloce, Rainey lavoratore, Schwantz simpatico. Hayden è stato uno dei miei eroi e sono stato davvero felice quando ha vinto il titolo in MotoGP”.