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SBK, Orelac cambia i piani: per il 2020 pensa alla BMW

Bardi: “Con la Kawasaki c’è un ottimo rapporto, ma per loro siamo solo un numero. Con BMW siamo in contatto e ci piacerebbe diventare una risorsa”

SBK: Orelac cambia i piani: per il 2020 pensa alla BMW

Il Mondiale Superbike è in vacanza fino alla prima settimana di settembre e allora sono le trattative di mercato a tenere banco. Nelle ultime settimane si è parlato molto del rinnovo contrattuale di Alvaro Bautista con la Ducati. Lo spagnolo non ha ancora messo nero su bianco con la Casa di Borgo Panigale, dal momento che la Honda lo sta corteggiando.

Oltre ai piloti si parla però anche di moto. È il caso della BMW, che nella prossima stagione potrebbe fare affidamento su un team satellite nella classe regina. La squadra interessata potrebbe essere Orelac Racing VerdNatura, ovvero la formazione che fa capo a José Calero. Come ben sappiamo, dalla scorsa stagione il team sta affrontando il Mondiale con la Kawasaki, puntando sulle qualità dell’argentino Leandro Mercato.

L’intenzione però è quella di cambiare i piani, come ha rivelato Giulio Bardi in un’intervista rilasciata a Speedweek: “La nostra avventura al fianco di Kawasaki ci soddisfa sicuramente, dato che è un team di grande esperienza  e allo stesso tempo rispetta al meglio tutti gli accordi – ha commentato il team manager – il fatto è che per loro noi siamo soltanto un numero. Come ben sapete la Kawasaki può affidarsi ad altre due squadre e questo non lo dico per lamentarmi, semplicemente per analizzare l’attuale situazione. Il fatto è che arrivati a questo punto serve fare qualcosa di più”.

Bardi conferma quindi la possibilità di legarsi a BMW: “Sono in contatto con loro e ci piacerebbe diventare una risorsa – ha dichiarato il team manager di Orelac – ad oggi la Ducati ha Barni, la Yamaha è legata a GRT, mentre la Kawasaki a Pedercini. Sarei felice se anche noi, come team indipendente, riuscissimo ad essere nella stessa situazione con una Casa come la BMW”.

Il fatto di avere un team satellite d’appoggio sarebbe sicuramente utile alla Casa tedesca, anche se ci sarebbero alcune situazioni da risolvere. La prima di natura economica, la seconda basata sul fatto che BMW non consentirebbe a un eventuale team satellite di utilizzare componenti di altre marche, come sospensione e scarico, giusto per fare un esempio, diverse da quelle già adottate dalla Casa.

L’estate della Superbike è solo all’inizio e si preannuncia incandescente.

 

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