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MotoGP, Pirro: "Ho scritto a Marquez: spero che la Ducati ti dia paga"

Michele ha scherzato con Marc, con tanto di battuta sulla prossima stagione: "Ci siamo sentiti nei giorni scorsi, per entrambi il 2018 è stato l'anno della spalla" 

MotoGP: Pirro: "Ho scritto a Marquez: spero che la Ducati ti dia paga"

Tra i piloti presenti alla festa di Natale in casa Nolan c’era anche Michele Pirro. Il pilota pugliese si è presentato all’appuntamento con un tutore, a seguito dell’operazione alla spalla destra di fine novembre. Il peggio è ormai alle spalle per il collaudatore Ducati e adesso non resta che iniziare il percorso di riabilitazione che lo porterà ai prossimi test di Sepang, in programma a inizio febbraio.

Durante la convalescenza, Michele ha anche avuto modo di scrivere a un collega, che ad inizio mese è finito pure lui sotto i ferri.  

“Qualche giorno fa ci siamo sentiti al telefono con Marquez e ci siamo scambiati qualche battuta – ha svelato Pirro - lui è stato operato alla sinistra, mentre io alla destra. Che dire, questo 2018 è l’anno delle spalle, anche perché tra i piloti all’appello compare anche Luca Marini”.

Cosa vi siete detti nella conversazione con Marc?

“Lui magari non sapeva più di tanto della mia vicenda, ma dopo aver visto le foto sui social ci siamo scritti. Come ho detto ci siamo scambiati qualche battuta, ma gli ho anche detto che spero la Ducati possa dargli la paga il prossimo anno (sorride). Noi piloti in pista siamo avversari, ma al di fuori c’è un bel rapporto”.

Quanto è stato complicato per te, dal punto di vista fisico, questo 2018?

“Era da giugno che mi trascinavo il problema, però sono riuscito a concludere la stagione ed è stato un grande risultato. L’equipe del dottore Porcellini voleva già operarmi dopo il Mugello, ma io ho preferito aspettare”.

Adesso il peggio è passato, giusto?

“Ora mi sento la spalla attaccata al corpo ed è un grande vantaggio. È chiaro che i tempi di recupero non sono mai facili e veloci quando ci sono di mezzo i tendini, però sono fiducioso in vista dei test di Sepang, anche se non sarò ancora al 100%”.

La spalla è stata una vera e propria spina nel fianco.

Quando ho visto Porcellini la prima volta mi ha detto che dovevo essere operato e in seguito sarebbe stato difficile disputare le gare. Una volta finita l’operazione mi ha invece comunicato che si è rivelata più complicata del previsto. A parte tutto ciò, si è poi lasciato andare a una battuta, dicendomi: “Se hai fatto quarto con una spalla così a Valencia, adesso dovrai impegnarti per fare meglio”.

Cosa cambia ora rispetto a quel terribile incidente di giugno?

“Riesco ad avere delle belle sensazioni sia per quanto riguarda il corpo e a spalla. La principale difficoltà era quella di staccare il braccio dal corpo, in quei casi avvertivo dei grandissimi limiti, dato che correvo senza forza. Il fatto è che non avevo alternative riguardo il finire della stagione. Molti inoltre potevano pensare che non tornassi più quello di una volta, invece piano piano sto recuperando”.

Nel post operazione, qual è stata la cosa più complicata da affrontare?

La spalla mi ha creato problemi soprattutto la notte, non riuscivo infatti a riposare bene e dormire. Bisogna comunque andare avanti, dato che ho rimediato un incidente importante, ma sono stato in grado di rialzarmi e riprendere il mio cammino”

Hai detto che a Sepang non sarai ancora al 100%.

“Io mi attengo a quello che dicono i dottori. Forse non sarò al massimo, ma sicuramente pronto e fiducioso. Personalmente mi sento bene, ma sono frenato dalle opinioni dei dottori, che vogliono andare giustamente per gradi in questo percorso di recupero”.

Cosa dovremo aspettarci in Malesia dalla Ducati dopo l’ultima uscita in Spagna?

“A Jerez c’era veramente poco da provare rispetto a Valencia. La base delle moto nuovo è la GP18 con delle migliorie che al momento si sono rivelate efficienti. Forse a Sepang vedremo qualcosa di telaio e ciclistica per migliorare ancora di più la competitività in curva”.

Ultime battute: anche Marquez è stato operato. Pensi che anche lui sarà penalizzato per i test?

“Forse al primo test sì, ma quando ci sarà la gara in Qatar sarà sicuramente della partita”.

Essere uscito illeso dal weekend del Mugello è già un bel regalo di Natale in anticipo. Adesso cosa ti aspetti di trovare sotto l’albero la mattina del 25?

“Avere una Ducati vincente in SBK e MotoGP, così come un Pirro competitivo come prima dell’incidente”.

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