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È la classica conferenza stampa del giovedì ad alzare il sipario sul round del Motorland. A prendere per primo la parola è Marc Marquez, reduce dal trionfo di Misano: “Sarà una sfida incandescente – ha esordito il 93 - io e Dovizioso siamo a pari punti, Maverick è vicino, inoltre qua ad Aragon torna Valentino e non dimentico neanche Dani. Continuerò a spingere come ho sempre fatto su questa pista, che resta una delle mie preferite – ha avvisato - in passato mi sono sempre sentito bene e sono contento per le previsioni meteo del fine settimana. Devo dire che nelle ultime gare sono riuscito a essere forte in qualunque condizione – ha ricordato - evitando di commettere errori, che potrebbero essere fatali. Ogni domenica ci sono 25 punti in palio e farò di tutto per prenderli”.
Il 93 entra poi nel dettaglio del tracciato: “Amo il layout – ha commentato - ci sono salite e discese, così come tante curve a sinistra. Fin dal 2010 mi sono sentito bene e di conseguenza mi piace girare con la Honda”. Marc torna poi sul trionfo si Misano: “Per una parte di gara ho pensato di accontentarmi del secondo posto – ha ricordato - però alla fine ho deciso di attaccare, cercando di fare bottino pieno per eguagliare Dovi in testa al Campionato”.
Alla sua sinistra c’è Maverick Vinales, distante sedici punti dalla vetta: “Saremo vicini fino all’ultima gara – ha svelato l’alfiere Yamaha - i distacchi sono ridotti perché tutti i piloti sono forti. Sono comunque felice per quanto fatto a Misano – ha ricordato - c’è stato un passo avanti sull’acqua e vogliamo confermarci anche qua in Spagna. Lo scorso anno al Motorland ho avvertito buone sensazioni e sono convinto che potremo fare un bel weekend”.
Marquez e Vinales vengono poi interrogati riguardo la rinuncia forzata da parte di van der Mark a favore del 46: “Non saprei quali fossero le sue sensazioni – ha detto Marquez - di sicuro ha voglia di guidare”. Mentre Maverick: “Posso immaginare sia deluso, è come si gli avessero tirato via una caramella all’ultimo dopo avergliela data”
In Spagna chi sogna di recitare una parte da protagonista è Danilo Petrucci, reduce da secondo posto di Misano: “In questo momento è difficile avvicinarsi alla vittoria, ma non ho nulla da perdere – ha dichiarato il portacolori Pramac - il mio obiettivo è rimanere davanti a Zarco per essere il migliore tra i non ufficiali e ho cinque gare per riuscirci. Aragon mi piace come circuito – ha aggiunto - l’unico problema sarà la gestione della gomma posteriore, però siamo stati competitivi a Misano e possiamo riuscirci anche qua”.
La tappa di Aragon sarà la prima in terra spagnola con Suzuki per Alex Rins, costretto a saltare Jerez e Barcellona per infortunio: “Sono molto entusiasta di correre davanti al mio pubblico, tra l’altro il paese dei miei nonni è vicino al tracciato – ha detto - darò il massimo, forte della prestazione di Misano e cercando di fare un ulteriore passo avanti”. In conferenza Rins sfoggia poi una novità: “Utilizzerò un casco speciale di colore rosa per sensibilizzare la lotta al cancro al seno”.
Non è l’unica, perché anche Xavier Simeon ne ha una, dal momento che nel 2018 lo vedremo con Avintia in top class: “Purtroppo al momento sto disputando una stagione complicata in Moto2 – ha detto il pilota - ovviamente sono felice per il salto in MotoGP e credo sia importante anche per il mio paese, dimostrando che ci sono talenti anche in Belgio”.
