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SBK, Rea: mattinata sprecata, ma sono veloce

Jonny spiega: "Un sensore difettoso mi ha impedito la lettura dei dati, ma il pacchetto è ad un buon livello". Sykes 5°: "Per la gara servirà qualcosa in più, come sempre"

SBK: Rea: mattinata sprecata, ma sono veloce

Non è stato il solito strapotere, ma il potenziale resta quello di sempre. Si può riassumere così il venerdì di casa Kawasaki, con Jonathan Rea secondo per pochi millesimi e Tom Sykes quinto nella classifica combinata di giornata. Il campione del mondo in carica ha tirato fuori gli artigli nel pomeriggio, risultando il più veloce.

“E’ stata una giornata positiva – apre Rea - e credo di essere pronto per gara1. Non dobbiamo fare particolari modifiche alla moto, mentre ho bisogno di migliorare in alcune aree della pista. Al mattino ho avuto un buon feeling ma anche un problema con un sensore difettoso, a causa del quale i dati sono risultati molto strani e non mi hanno permesso di fare dei passi in avanti. Di conseguenza nel pomeriggio siamo tornati all’assetto di partenza, cercando soprattutto di migliorare la stabilità nel primo settore ed in particolare nella prima curva; ho impostato un ottimo ritmo in pista facendo i giusti passi avanti”.

Il nordirlandese ha in mano la situazione dunque, e sembra anche già avere un’idea nitida sul capitolo gomme: “Ho già potuto valutare entrambe le soluzioni disponibili sia per l’anteriore che per il posteriore, dato che le condizioni sono presso che perfette non essendo né troppo caldo né troppo freddo, quindi ho già in mente quale potrà essere il nostro pacchetto per la gara. La pista è in condizioni decenti ed il nostro livello complessivo non è male; posso ritenermi soddisfatto”.

Dall’altra parte del box in verde c’è un po’ di amaro in bocca per quanto riguarda Tom Sykes, che a causa della seconda bandiera rossa non ha potuto portare a termine il suo time attack finale: “C’è stato molto vento nel pomeriggio che ha portato polvere in pista causando diverse cadute nel finale; credo che questo possa essere un elemento che può portare proprio a delle scivolate. La quinta posizione non era quello che volevo, ma abbiamo provato un paio di cose e fugato diversi dubbi in vista della gara. Non siamo stati particolarmente consistenti, ma ora occorre pensare alla gara e devo tirare fuori quel qualcosa in più, come sempre”.

Giornata caratterizzata da alti e bassi per il 66, che come suo solito resta positivo.

Penso che dopo una bella chiaccherata con il team saremo in grado di sistemare la moto in maniera ottima, e sono già proiettato verso gara1. In questa pista le condizioni cambiano davvero rapidamente, ma credo che questo non ci impedirà di migliorare la nostra situazione per le qualifiche e per la gara”.

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