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MotoGP, GP Sachsenring: il Bello, il Brutto e il Cattivo

La certezza Marquez, il dominio di Morbidelli e tante sorprese. Folger lotta con Marc, Rossi e Vinales con la nuova moto

MotoGP: GP Sachsenring: il Bello, il Brutto e il Cattivo

Nella vita ci sono tre certezze: le tasse, le formiche in un pic-nic e la vittoria di Marquez al Sachsenring. Marc non ha sbagliato nulla e mister 8 vittorie ora guarda tutti dall’alto della classifica e le statistiche dicono anche che quando lo ha fatto dopo la Germania ha vinto anche il titolo.

La Yamaha gli ha dato filo da torcere, ma era quella datata di Folger, che non voleva essere da meno di Zarco e anche lui si è preso il podio in casa. Vinales, Rossi e Dovizioso? A lottare per qualche punto nelle retrovie cercando di salvare il salvabile.

Se la MotoGP è senza padrone, la Moto3 ce l’ha con Joan Mir e la Moto2 con Franco Morbidelli. Bravi anche Fenati e Bagnaia in un fine settimana complicato dalla pioggia.

Ora si va in vacanza, basta parlare di assetti e gomme e gli unici quesiti da risolvere saranno quelli della Settimana Enigmistica sotto l’ombrellone. O forse no.

IL BELLO – Guida la sua Kalex a passo di samba, festeggia con una piadina e pensa al Cupolone. Il brasiliano-romagnolo-romano. Franco Morbidelli potrà anche avere qualche crisi di identità a livello territoriale, ma quando apre il gas non ha nessun dubbio. Sei vittoria in 9 gare significa dominare un campionato e lui lo fa non perdendo umiltà. Chissà perché la Moto2 incomincia a piacere anche agli italiani.

IL BRUTTO –  Lui promette che è solo questione di tempo, ma intanto passano i mesi e i risultati sono sempre gli stessi. Di Ducati si parla per Dovizioso e Petrucci mentre non si trovano parole per Lorenzo. Un podio in 9 gare è un magro bottino quando il tuo compagno di squadra sogna il titolo e tu solo di capire come uscire dalle sabbie mobili.

IL CATTIVO – I romantici del motociclismo rimpiangono i piloti della 500, diretti e senza peli sulla lingua. Ora sappiamo che anche con qualche capello bianco in più non sono cambiati. Kevin Schwantz ha consigliato a Iannone di correre in kart invece di stare nelle retrovie con la Suzuki. Andrea, per altro, non va neanche male sulle piccole quattro ruote, ma non ha comunque apprezzato il suggerimento.

LA DELUSIONE – Se il reparto corse Yamaha fosse un concessionario, sarebbe meglio buttarsi su un usato sicuro piuttosto che sull’ultimo modello. Abbiamo scoperto che il 2016 è stata una bella annata per le M1, un po’ come succede con il vino. Così Tech3 ha in cantina un succulento nettare, mentre il team ufficiale sta facendo il piccolo chimico cercando diverse combinazioni di uvaggi. Un passo indietro per farne uno avanti.

LA CONFERMA  – C’è chi propone un test del dna per scoprire se tra i suoi antenati ci sia qualche condottiero prussiano, altri ipotizzano una dieta in tenera età a base di wusterl e crauti. Quale sia la ragione, Marc Marquez al Sachsenring potrebbe vincere anche bendato guidando un vespino arrugginito. Per fortuna ha un Honda, a cui piace egualmente la Germania, e il risultato è il primo posto in campionato. Niente male per tre giorni di lavoro.

L’ERRORE – A volte uno sbaglio non rovina un weekend, soprattutto se sei al debutto nel Mondiale e ti stai giocando per la prima volta qualcosa di grosso. Tony Arbolino era nel gruppetto che lottava per il podio, poi una caduta lo ha tolto dalla lotta, però ha dimostrato di potere stare in mezzo ai migliori ed è comunque una buona notizia.

LA SORPRESA  – Hervé Poncharal ha avuto molto fiuto o molta fortuna, comunque stiano le cose è quello che ha scelto meglio i suoi piloti. Dopo Zarco, ecco spuntare Folger, profeta in patria al Sachsenring. Stare attaccato a Marquez su quella pista non è cosa da tutti ma Jonas ha fatto meglio...

IL SORPASSO – ...Lo ha superato, e lo stesso Marc ha ammesso di non capire cosa stava succedendo. Neanche i tifosi probabilmente, ma hanno comunque sfruttato l’occasione per un’ovazione al pilota di casa. Erano sessant’anni che aspettavano.

LA CURIOSITA’ – Per cercare di far capire ai piloti della Moto3 che non è consentito andare a spasso lungo la pista la Direzione Gara non sa più cosa inventarsi. Al Sachsenring ha provato con 500 euro di multa a ben 18 piloti, vi risparmiamo la lista.

IO L’AVEVO DETTO – Al Sachsenring devo vincere, non mi accontento del podio”. Vinales aveva fatto la stessa dichiarazione anche prima di Assen, forse è ora di provare qualcosa di nuovo.

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