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Superbike: Ducati gioca in casa ma Rea è da record

Prima tappa italiana della stagione per il mondiale delle derivate di serie

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Il mondiale Superbike 2017 sbarca in Italia per il quinto round della stagione. Le derivate di serie si scontreranno sabato e domenica sull’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola, dove lo scorso anno Chaz Davies mise a segno una importante doppietta. Sarà interessante capire se anche stavolta il pilota Ducati potrà impensierire il leader incontrastato della stagione, Jonathan Rea. Potrebbe giocare a favore (ma anche no) il fattore “campo”: sarà la prima gara dell’anno che il team di Borgo Panigale disputerà su un circuito di casa e il supporto di tifosi e appassionati potrebbe rivelarsi sicuramente importante, quantomeno per il morale e la carica agonistica: poi, è ovvio, in pista la gara la vince chi va più veloce, a prescindere dal colore delle bandiere presenti sugli spalti; a tal proposito, spero tuttavia di non vedere tribune vuote e desolate. Senza polemica.


Le Ducati giocano in casa. Potrà servire?


“Per me Imola è la gara più bella dell’anno, è il posto migliore per vincere e festeggiare di fronte a tutti i ducatisti. La pista poi mi piace molto: è tecnica e penso si addica al mio stile di guida, ma è anche difficile”. Sono le parole di Chaz Davies, che sembra voler avvisare tutti che arriverà caricatissimo alla gara di sabato. Si spera faccia altrettanto Marco Melandri, che correrà per la prima volta in Italia da quando è rientrato nel mondo delle corse. “Imola è una pista che mi piace molto. A parte le chicane, è veramente stupenda, molto scorrevole e con curve di ogni genere. Poi è circondata dalla natura e, geograficamente, il circuito è esattamente a metà strada tra casa mia e Ducati. Insomma, è un posto speciale”, ha dichiarato il ravennate, da cui tutti i tifosi italiani si aspettano grandi cose; anche se hanno tutti compreso che probabilmente gli serve un po’ di tempo prima di poter lottare per i primissimi posti.


Rea vanta il record di successi a Imola


Oltre ai due ducatisti, c’è poi Tom Sykes. Anche l’inglesone della Kawasaki guarda a Imola con ottimismo, forte dei suoi sei podi stagionali su otto gare disputate. “La mia condizione fisica è migliorata e, incrociando le dita, dovrei fare un lavoro migliore. A Imola ho raccolto buoni successi in passato”, ha dichiarato. D’altronde, guardando la classifica, è lui quello che sulla carta potrebbe togliere (o almeno provarci) l’ipoteca che Jonathan Rea ha già messo sul titolo mondiale 2017: Sykes e Davies sono staccati rispettivamente di 64 e 84 lunghezze. Detto questo, veniamo a Rea. Che vi piaccia o no è ancora lui il favorito. E non solo perché è per ora il padrone del mondiale. Ma anche perché a Imola detiene il record di successi (insieme a Carlos Checa). “Mi piacciono il circuito e l’atmosfera di Imola. Di solito è il primo round europeo dove troviamo bel tempo. Dopo queste prime gare è andato tutto nella giusta direzione. L’anno scorso a Imola abbiamo incontrato molte difficoltà e trovato avversari molto forti, ma quest’anno la nostra moto è ancora più competitiva e sono curioso di vedere come si comporterà la ZX-10RR”, ha dichiarato Jonathan. Chi lo fermerà? Probabilmente nessuno, ma spero di sbagliarmi.

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