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MotoGP, Rossi: oggi il 2° posto non mi interessava

"Un peccato, ho dato tutto ma sono caduto senza nessun avvertimento. Marquez si è meritato il titolo"

Rossi: oggi il 2° posto non mi interessava

L’anteriore che della M1 che si chiude, lo stridere contro l’asfalto e poi il ruzzolone nella ghiaia. “Mi sono reso conto di cadere quando ormai ero a terra, alla fine succede sempre così altrimenti rimarremmo tutti in piedi” cerca di ironizzare Valentino. Il fisico non ha riportato danni, al contrario del morale. La rincorsa in classifica a Marquez era quasi impossibile, Rossi ci ha provato ma non è andata bene.

Ho dato tutto perché oggi arrivare secondo non mi interessava”, riassume il Dottore.

Cosa è successo?
Stavo spingendo forte, non volevo fare scappare Marquez. Il mio passo non era troppo diverso dal suo e, anche se non sarebbe stato facile, avrei potuto giocarmela con lui fino alla fine”.

Invece è andata male…
E’ un gran peccato, dopo un bel fine settimana e la pole position, tornare a casa a mani vuote. In quella curva non avevo mai avuto problemi, non mi sembra di avere fatto niente di strano e non ho avuto nessun avvertimento. Anche guardando i dati non abbiamo notato nulla di strano, ma evidentemente sono entrato troppo forte o non sarei caduto”.

Non eri partito benissimo…
Marquez e Lorenzo mi avevano superato e poi avevo perso un po’ di tempo dietro a Jorge”.

Marquez ha detto che nelle prime fasi, durante i sorpassi, gli sei sembrato nervoso...
“Ha una buona capacità psicologica per vedere che ero nervoso, in verità mi è sembrato il contrario: è stato duro alla curva 3 quando mi ha sorpassato”.

La lotta è stata breve.
Oggi mi sentivo veramente bene e mi sarebbe piaciuto rendergli la vita difficile, ci ho provato”.

Il suo è un titolo meritato?
Sì, perché Marquez non è solo stato il pilota più regolare ma anche molto veloce e ha vinto tante gare.

Hai dei rimpianti?
Sì, perché sono stato veloce più o meno su tutte le piste ma, come ho già detto, ho fatto qualche errore e sono arrivato a inizio stagione in ritardo di preparazione, per usare un termine calcistico”.

La Yamaha non è progredita?
La M1 va molto bene, ma nel corso dell’anno la Honda è migliorata molto mentre noi siamo rimasti più o meno allo stesso livello.

Rimangono tre gare, qual è l’obiettivo?
Fare il massimo. Rimane il secondo posto da giocarmi contro Lorenzo, non è importante come il primo ma dà qualche motivazioni”.

Alla luce dei problemi della Michelin, Phillip Island potrebbe riservare qualche problema?
Michelin può migliorare, l’anteriore di Bridgestone era più sincero. Forse non è un caso che siamo caduti sia io che Lorenzo, probabilmente con la Yamaha eravamo al limite”.

Jorge ha detto che con la gomma morbida all’anteriore sarebbe andato meglio…
Io non avrei finito la gara”.

Se in Australia ci fosse freddo cosa dovremo aspettarci?
Potrebbe essere pericoloso, ma era così anche con la Bridgestone. Mi hanno detto che oggi c’erano 6°, con quella temperatura sarebbe meglio giocarcela alla Playstation (ride)”.

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