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MotoGP: Dani vince da campione, ma interessa a pochi

In conferenza stampa si parla subito degli altri, la gloria di Pedrosa dura poco anche quando fa una gara perfetta

Moto - News: MotoGP: Dani vince da campione, ma interessa a pochi

La MotoGP a Misano si è conclusa così: Dani Pedrosa primo, Valentino Rossi secondo e Jorge Lorenzo terzo, arrivati sul traguardo con un discreto distacco che non ha lasciato vivere agli appassionati il brivido di una volata, ma di sorpassi se ne sono visti diversi e tutti davvero belli. La rimonta di Pedrosa dall'ottavo al primo posto è stata degna del Dani più brillante, degna dei bei tempi della 250, ma ancora una volta sono gli altri a fare notizia. 


Una delle sue gare più belle


Il numero 26 della Honda ha vinto dopo quasi un anno dall'ultimo salto sul gradino più alto del podio, Sepang 2015. Arriva da un periodo nero, forse il meno competitivo della sua carriera e il capolavoro di Misano significa davvero tanto per un pilota che non è mai stato così in difficoltà come queest'anno, ormai non più in grado di lottare per il titolo.
Dani è destinato a non fare mai notizia, anche quando è il migliore in pista e riesce a fare una rimonta degna dei più grandi campioni della storia. Outsider nelle prove, inatteso protagonista nella gara e di nuovo offuscato dall'esuberanza di Rossi e Lorenzo durante la conferenza stampa, quando i due si sono tirati le orecchie a vicenda e hanno calamitato l'attenzione dei giornalisti e del pubblico. Dani era lì in mezzo ma era come se non ci fosse, la sua splendida rimonta era stata già dimenticata per colpa del moto-gossip.


Secondo anche quando arriva primo


Non avrà la personalità degli altri top rider, non sarà loquace o un ottimo comunicatore, ma Dani è un 3 volte campione del mondo e sa come fare il suo mestiere. Dal 2007 a oggi non ha mai chiuso un campionato MotoGP oltre il quarto posto e benchè gli manchi l'iride massima è da sempre un riferimento per squadra, compagni e rivali, dentro e fuori dalla pista.
Il suo unico cruccio è quello di dover convivere con tre galli come Marquez, Rossi e Lorenzo in un pollaio fin troppo piccolo.
Pedrosa è vittima del suo understatement e della sua sobrietà facendo la figura del secondo arrivato anche quando riesce a confezionare una delle vittorie più belle della sua carriera, ricevendo pochi applausi distratti da chi non ci pensa due volte a distogliere l'attenzione per dedicare una croscio di mani più vigoroso a Rossi o un "buuu" a Marquez e Lorenzo. È anche vero che Dani si è rivelato quel problema inaspettato che ha rovinato la festa a Rossi e ai suoi tifosi, ma Valentino è riuscito comunque a recuperare punti sui suoi avversari diretti. È stato triste vedere che sotto il podio di Misano c'è stato anche qualcuno in grado di fischiarlo, al povero Dani, colpevole di aver fatto una gara con i fiocchi e di avere la Marcha Real come inno nazionale. 

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