L'avevamo chiamata Terra di conquista, quell'America che aveva regalato la vittoria in gara uno a Chaz Davies. Ma la campagna di Borgo Panigale non era finita lì, evidentemente.
Veni, vidi, vici quindi, nella miglior tradizione bellico-motociclistica. La conquista italiana, o meglio, bolognese, è opera tutta di Chaz Davies che ripete quanto fatto in gara uno. Partenza fulminante, e gara dominata con un passo imprendibile, con un piccolo aiuto da parte del duo Kawasaki, ancora una volta in battaglia interna, ancora una volta con lo stesso canovaccio.
"Sono molto contento..di nuovo! Ho cercato di tenere un passo sul 24 basso, ma non è stato facile. A qualche tornata dalla fine le gomme erano arrivate ed anche la fatica cominciava a sentirsi, ma è andato tutto bene. In Ducati hanno lavorato particolarmente bene, il mio pacchetto tecnico era il migliore che potessi desiderare. Sono felice!".
Per Ducati, un ritorno ad una doppietta da Imola 2012, con Carlos Checa.
Stesso canovaccio in verde dicevamo, con Tom Sykes che non ha nulla da perdere a chiudere ogni varco. "Chaz ha fatto una grande gara, non era battibile. All'inizio aveva un grande passo. Ad un certo punto ho pensato di poter ridurre il gap, ma era troppo ampio e dovevo guardarmi le spalle da Johnny. Due secondi posti non sono male, sono riuscito ad avere un buon feeling con la moto".
Secondo protagonista ovviamente Rea che ha guidato pensando un minimo al campionato, con qualche errore di troppo, evidentemente figlio di una condizione tecnica non eccellente a livello setup, con qualche dritto di troppo.
"Sono molto contento, il setting della moto era piuttosto buono, ma non ero del tutto a posto. Ho guidato molto bene ma non avevo tutto il feeling che volevo all'anteriore. Devo ringraziare i miei meccanici che hanno fatto un gran lavoro per tutto il fine settimana"
Una lotta che ha visto protagonisti anche i due piloti Aprilia. Lontani dalle Kawasaki, con Torres che chiude davanti ad Haslam dopo un tira e molla negli ultimi giri. Da sotlineare poi la sesta piazza di Ayrton Badovini con la BMW del team Motorrad Italia. Un Badovini autore di un bel recupero, superando prima Canepa nelle battute iniziali e chiudere in solitaria davanti a Van der Mark e Niccolò Canepa.
La corsa ha visto anche cadere qualche goccia d'acqua che però non ha intaccato il ritmo dei piloti. Ha solo portato Alex Lowes a tentare la carta delle gomme da bagnato con l'unico risultato di esser costretto al ritiro. Lowes è stato anche protagonista della...caduta di Guintoli. Rientrando ai box, il campione del mondo non si è accorto della manovra, proprio mentre tentava l'affiancamento esterno. Lowes ha quindi tagliato involontariamente la strada al francese, trovatosi a terra con la sua Honda.
Un capitolo a parte va fatto per Davide Giugliano. Il romano dopo il quarto posto di gara uno aveva avuto ancora una volta una partenza non felicissima. Era evidente come tra la curva cinque e la sei, Davide perdesse tre decimi rispetto ai diretti avversari. Mancava di accelerazione in quel punto. Aveva fretta di passare Haslam e cercare di recuperare. Troppa foga in un punto dove, proprio dodici mesi prima, Davies volò con la Panigale.
Oggi la 'vittima' è stato proprio Giugliano. Momenti di paura per una caduta brutta, un hig-side evidente per la volontà di rimanere incollato ad Haslam. Due tre cappottamenti sul casco ed il collo hanno gelato il sangue di tutti, ma fortunatamente Davide fin da sdraiato aveva mosso tutti gli arti, anche se dolorante. Fisico dolorante ma, probabilmente, morale ancor di più.
CRONACA DI GARA
Tutto è pronto per il via di gara 2. 25 giri in tutto. In gara uno vittoria di Chaz Davies con secondo Tom Sykes e terzo Johnny Rea. Tutti SC0 al posteriore
- Partenza valida: parte molto bene Davies ancora ujna volta non benissimo Giugliano. Come in gara uno le due Kawasaki si trovano subito dietro a Davies, con Haslam quarto e Giugliano quinto. Sesto Jordi Torres. Subito Giugliano prova l'attacco al Cavatappi ma Haslam difende bene. Sykes secondo non riesce però a tenere il passo di Davies e prende quattro decimi al primo giro
- Giro 2: Rea all'Andretti Hairpin prova subito più largo su Sykes. E' una sua traiettoria. Davies già sta facendo il ritmo con Haslam che rischia qualcosa alla curva Cinque. Caduta per Davide Giugliano. High side. Il pilota è dolorante, ma muove tutti gli arti. Caduta anche per Sylvain Guintoli. Strana nella dinamica: Lowes stava entrando ai box, Guintoli stava andando esterno e si è agganciato.
- Giro 3: La pioggia sembra far capolino. Poche gocce d'acqua ma Lowes è rientrato con gomme da bagnato. Troppa poca la pioggia però. Facile che la Rain si disintegrerà immediatamente. L'acqua però sembra aumentare, tutti stanno aumentando il ritmo. Sarà molto complicata come gara
- Giro 4: Tutti aumentano il ritmo e stanno andando più piano? No in realtà. Evidentemente l'asfalto ancora tiene piuttosto bene, anche se tutti sembrano più prudenti. Il posteriore pattina e giro dopo giro anche l'anteriore comincia a essere meno preciso come dimostrato da Canepa in lotta con Badovini per la sesta piazza.
- Giro 5: all'ultimo passaggio Davies ha girato in 1'24.4, Rea un decimo meglio. Rea approfitta di un'indecisione di Sykes con posteriore perso. Rea lo passa al cavatappi ma arriva leggermente lungo. I due spalla a spalla alla Rayney e Sykes ripassa secondo. Gran duello.
- Giro 6: Davies da questo duello ha decisamente guadagnato: ha più di tre secondi di vantaggio. Sykes come in gara uno non ha il ritmo di Rea ma la difesa estenuante fa il gioco della Ducati
- Giro 7: Davies tiene ancora la vetta con 3.3 secondi di vantaggio. Ma attenzione a Torres che gira più forte di Haslam. Battaglia per la quarta piazza in vista tra qualche giro? Per ora ci sono 1.5 secondi
- Giro 8: Rea continua a pressare Sykes ma non attacca ancora. Sembra voler sempre tenere margine.
- Giro 9: Si ritira definitivamente Lowes. Il jolly di usare subito le gomme da bagnato non ha pagato ovviamente. Rea arriva lungo all'Andretti Hairpin. Davies nell'ultimo passaggio ha girato in 1'23.955. La pioggia non esiste
- Giro 11: Davies sta letteralmente dominando con la sua Panigale. Il gallese ha 3.6 secondi di vantaggio su Sykes, con Rea che a sua volta ha un secondo di ritardo dal suo compagno di squadra. Torres nel frattempo ha praticamente agganciato Haslam
- Giro 12: Nell'ultimo passaggio Tom Sykes ha girato in 1'23.981, ma oramai ha 3.4 secondi di ritardo da Davies. Complicato andarlo a prendere.
- Giro 13: Torres oramai sta braccando Haslam ma sarà dura passarlo. Lo spagnolo ha una guida molto scorrevole, Haslam è ben più staccatore. Haslam però sembra non avere un buon grip all'anteriore.
- Giro 14: Torres sempre più minaccioso ma più avanti attenzione a Rea che ha rosicchiato alcuni decimi a Sykes. Dietro, ottima prestazione di Badovini sesto e canepa settimo con alle spalle Van der Mark.
- Giro 15: attenzione a Rea che ha girato 4 decimi meglio di Sykes nell'ultimo passaggio. nel frattempo Torres è riuscito a passare Haslam e si porta in quarta posizione. Ma tra i due è lotta aperta e Haslam prima del cavatappi si riprende la posizione. Duello ravvicinato tra compagni di squadra.
- Giro 16: Van der Mark passa Niccolò Canepa. L'alfiere Honda si prende la settima piazza. Più avanti, Rea ha preso altri due decimi a Sykes. Sette decimi tra i due, ma in questo passaggio il leader in classifica commette un errore e torna a 1.2 secondi di ritardo
- Giro 17: Rea nell'ultimo passaggio ha girato in 1.25.1. Ha perso ben sette decimi.
- Giro 19: Davanti la situazione rimane congelata ma anche dietro l'unico duello è teoricamente quello tra Haslam e Torres.
- Giro 21: Rea nell'ultimo passaggio ha girato in 1'23.872. Torres alla curva tre passa Haslam, ma l'inglese alla curva seguente incrocia la traiettoria e ripassa il giovane compagno di squadra. Rea intanto si è rifatto sotto a Sykes. Il leader in classifica gira 3-4 decimi più veloce di Sykes
- Giro 22. Altri due decimi guadagnai da Rea, ma Johnny perde tutto all'Andretti Hairpin andando lungo. Attenzione perchè Davies ha ora 2.5 secondi. E' ancora tanto ma ha perso più di un secondo negli ultimi giri. Dietro, Torres passa Haslam e riesce a tenere la posizione alla curva tre. Ora vedremo se ci sarà la risposta dell'inglese che sembra aver perso qualche metro.
- Giro 23: Davies si ri-sveglia e chiude evidentemente i giochi girando due decimi più forte di Sykes. Rea sembra tornare sotto a Sykes ancora una volta. E' decisamente più veloce ma sta sbaglaindo troppo il nord-irlandese.
- Giro 24: Davies fa la passerella finale con Sykes che gestisce al meglio il ritorno di Rea, terzo. Fotocopia di gara uno. Torres chiude quarto davanti ad Haslam. Ottimo sesto Ayrton Badovini davanti a Van der Mark, Niccolò Canepa ottavo, poi Mercado e Camier ancora una volta in top ten con la MV Agusta.