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Borile presenta la nuova B300CR

Sulle orme della mitica B500CR che ha reso famosa la factory padovana, nascerà l'erede da 300cc

Moto - News: Borile presenta la nuova B300CR

Borile è un brand di nicchia che produce moto vintage a livello quasi artigianale, nato a Vò Euganeo (nei dintorni di Padova) dalla passione di Umberto Borile, che nelle sue moto ha voluto mettere tutta la sua creatività e la voglia di distinguersi dalle produzioni italiane e internazionali. Nel 1999 debuttò con la B500CR, una esclusivissima cafe racer monocilindrica da 500 cc dotata di motore inedito con cambio in blocco, sovrastrutture in alluminio e un telaio dalla linea davvero particolare. Valse a Umberto il riconoscimento internazionale e l'anticipazione di un fenomeno, quello delle moto vintage, che poi divenne fondamentale anche per le case costruttrici più grosse. 


Umberto torna alle origini con la cafè racer per eccellenza


Negli anni i progetti di Umberto si sono diversificati, proponendo scrambler, cafe racer esclusive e pure la Multiuso, una piccola tuttofare spartana a metà fra il motoalpinismo e la scrambler. Dopo varie vicende positive e negative (il trasferimento di uffici e produzione in Lombardia e la querelle con Ducati per il marchio Scrambler), Borile torna alle origini presentando la nuova B300CR, ovvero la versione da 300cc della moto che lo rese famoso.
La presentazione avverrà domani, 18 giugno, a Milano, e ammettiamo di essere curiosi di sapere come sarà la nuova monocilindrica di Umberto. Sarà uguale alla CR del passato o avrà diversi connotati estetici e tecnici? A nostro giudizio, vedere una moto in pieno stile con la sorella maggiore sarebbe una gran bella notizia. La B500CR è una moto esteticamente al passo con i tempi, sobria nelle linee ma non banale. Quello che più ci piacerebbe scoprire è che la versione 300 possa essere più alla portata delle tasche di tutti. 


Quanto costa?


La prima, esclusivissima, fu prodotta in pochissimi esemplari, a mano, nell'officina di Umberto sui Colli Euganei a un prezzo davvero esagerato. Ora con i nuovi impianti produttivi e i nuovi standard costruttivi potrebbe nascere una moto molto più economica e con la possibilità di essere prodotta in scala decisamente più ampia. Non ci rimane che aspettare qualche ora.

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